La tariffe saranno un freno per lo sviluppo economico
SIENA. Il Comune di Siena ha deciso di aumentare le tariffe dei bollini per i residenti nella ZTL, quelle dell’ARU e quelle della Siena Parcheggi, giustificandole come “adeguamenti Istat”. E’ una vergogna! E’ così che l’Amministrazione Valentini vuole aiutare residenti, commercianti, pendolari ed agevolare il turismo?
A noi pare, piuttosto, che si sia al solito motto del “Paga e taci!”. Ancora aspettiamo di conoscere i progetti concreti del nuovo piano del traffico, ma nel frattempo vediamo solo aumentare le tariffe per fare cassa. L’idea di estendere la pedonalizzazione del Centro storico, tra l’altro, penalizzerà ancora di più residenti e visitatori, allontanando ancora di più coloro che vogliono recarsi a Siena per fare acquisti e danneggiando anche i commercianti.
La tariffa oraria per la sosta nelle aree a raso o nelle strutture coperte gestite dalla municipalizzata Siena Parcheggi sono elevati, specie se equiparati a quelli delle altre Città, anche di quelle toscane.
Il problema è diventato, con il tempo, un freno per lo sviluppo economico. Maggi e Valentini ci devono dire cosa vogliono fare: aggravare ulteriormente i problemi relativi al pendolarismo con il capoluogo, dovuti alla forte emigrazione dei senesi nei comuni limitrofi, oppure agevolare i senesi.
Nel programma elettorale di Marco Falorni e di Impegno per Siena si auspicava “un radicale rovesciamento della politica tariffaria negli spazi di parcheggio a pagamento, prevedendo una franchigia iniziale, di una o due ore, con sosta gratuita o a pagamento simbolico, in modo da favorire il commercio o le rapide visite a domicilio a servizio di anziani e parenti” ed anche una graduale “riduzione e in prospettiva all’azzeramento del costo mensile ora a carico dei residenti nella Ztl e nelle Aru”. La strada inseguita va piuttosto nel senso opposto: mentre si vaneggia sul “bike sharing” e sulle auto elettriche, si presenta un Bilancio pieno di tasse, privo di investimenti e basato tutto sulle alienazioni patrimoniali, mentre si spera di utilizzare la Siena Parcheggi per fare cassa, dimenticandosi che la pressione fiscale pro capite a Siena è salita a 1.196,98 Euro rispetto ai 465,03 del 2010 (come si desume dalla Relazione tecnica al Bilancio di Previsione 2013). Una vera e propria rapina operata nei confronti di chi ha avuto come unica colpa quella di aver ancora una volta votato il PD.
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena