"Occorre una completa rigenerazione della classe dirigente cittadina"
“Dopo aver già espresso una posizione chiara in Consiglio Comunale e in varie sedi a proposito della grave crisi che sta colpendo le istituzioni cittadine, la consigliera di Sinistra per Siena, Laura Vigni, si è confrontata nel corso di un’assemblea con i membri del Circolo “Città Domani” e con una nutrita rappresentanza del Partito della Rifondazione Comunista di Siena, in vista del Consiglio Comunale di lunedì 21 maggio e delle elezioni delle consulte dei cittadini. La spaccatura interna al PD e le defezioni di singoli consiglieri, che hanno di fatto determinato la fine della maggioranza che aveva vinto le elezioni, evidenziano una crisi profonda della classe dirigente cittadina che negli ultimi decenni ha governato all’insegna della spartizione del potere.
La città attraversa oggi una crisi di dimensioni incredibili: il Monte dei Paschi ha il bilancio in perdita, la Fondazione ha sperperato il suo capitale per assecondare le manie di grandezza di chi ha voluto realizzare l’operazione Antonveneta; il comune non ha più i soldi per far quadrare i conti.
Per risanare la situazione occorre una completa rigenerazione della classe dirigente cittadina, che d’ora in avanti deve essere scelta sulla base della passione per risolvere i problemi sociali, del disinteresse personale, dell’amore per la città e della voglia di tutelarne e valorizzarne l’unicità architettonica, artistica, culturale e antropologica. Tutto il contrario di quanto è stato fatto negli ultimi venti anni, quando la gestione della cosa pubblica è stata piegata alla voglia di potere, di arricchimento personale, di affermazione individuale.
Per cominciare ad affrontare la gravissima crisi c’è bisogno di cambiare questa classe dirigente, di fare appello alla parte migliore della città che è stata emarginata dalla politica in nome di un modernismo di facciata.
In questo quadro il Circolo Città Domani e Rifondazione Comunista hanno ribadito la necessità di confermare il voto negativo al bilancio consuntivo 2011, in quanto sbagliato sul piano tecnico e su quello politico. Non si condivide infatti la pressione esasperata nei confronti della Fondazione Monte dei Paschi, cui si chiedono erogazioni che potrebbero comprometterne il patrimonio e la stessa esistenza, con un danno enorme per tutta la comunità.
Il voto sarà negativo anche sulle correzioni al bilancio di previsione 2012, nel quale si operano intollerabili tagli ai servizi sociali, andando a colpire le categorie più deboli, bambini, anziani, disabili. Dal 1° giugno saranno eliminati molti servizi alle persone disabili, lasciando le famiglie in difficoltà enormi e peggiorando la vita dei soggetti più bisognosi di cure e attenzione.
In altre voci di bilancio del Comune occorre tagliare, rivedendo scelte già da noi contestate come la costituzione dello staff del Sindaco che costa 250.000 Euro l’anno e risulta essere stato ulteriormente potenziato con personale interno.
Se queste votazioni vedessero di nuovo il Sindaco andare in minoranza, riteniamo che non gli resterebbe che prendere atto della fine della sua maggioranza e rimettere il mandato. Ogni soluzione per cercare di tirare a campare sarebbe di breve respiro e squalificherebbe il consiglio comunale.
Ci immaginiamo già l’accusa di voler far commissariare la città: ma se a questo punto si è giunti, le responsabilità sono tutte della maggioranza, delle sue divisioni e dei gravissimi errori che sono stati compiuti”.
(Foto Corrado De Serio)