SIENA. "Le critiche che ci ha mosso il “Coordinamento di Siena di Forza Italia – PDL” non ci sorprendono affatto, perché le vediamo perfettamente coerenti con la linea politica che il suo gruppo dirigente locale sta portando avanti da anni, basata su una accettazione delle posizioni e delle scelte della maggioranza di centro sinistra. E’ lo stesso comunicato di FI che ce lo conferma, quando afferma di voler rappresentare “quella parte moderata di elettorato che difficilmente tende ad esporsi”, dichiarando in tal modo una precisa volontà di condurre quell’opposizione “leggera” già teorizzata anche nella televisione locale dal coordinatore Marignani e, soprattutto, dal capogruppo Pollina. Plauso quindi per le opere faraoniche delle amministrazioni senesi, in primo luogo per l’aeroporto e lo stadio a Isola d’Arbia, apprezzamento acritico per l’operazione Antonveneta, tanti silenzi sui vari problemi di Siena. Per non parlare poi della “pagellina” dei voti esaltanti attribuiti dallo stesso Pollina ai vertici della città, a partire dal presidente della Banca MPS, ma senza dimenticare il presidente della provincia ed il sindaco contro i quali, appunto, affermano di essere all’opposizione. Pensiamo che se FI reagisce ora con stizza alle nostre critiche, non sia tanto perché abbiamo reso noti i dati irrisori della loro iniziativa in consiglio comunale, ma sia piuttosto un cenno di riconoscenza politica al Partito Democratico per la nomina di Pisaneschi (in quota FI ma soprattutto benvoluto da Mussari) a presidente della Banca Antonveneta; un ruolo sicuramente non invidiabile, se pensiamo che dovrà essere proprio il nuovo presidente, il prossimo anno, a certificare in sede di bilancio il reale valore di mercato di questo “straordinario” acquisto portando alla luce i veri guai per la Fondazione e per la città. Non vogliamo essere noi ad alimentare una polemica scelta da altri, considerando gli elettori di Siena, soprattutto quelli contrari all’attuale amministrazione, perfettamente in grado di giudicare da soli il tipo di opposizione sempre portato avanti da Forza Italia a Siena; un’opposizione del tutto silente, sempre condizionata dalle nomine nelle banche, che ha permesso la nascita ed il risultato elettorale delle Liste Civiche, come dovrebbe ricordarsi qualche dirigente di FI a Siena che condivideva con noi i programmi e gli obiettivi. E’ normale che, in un tale contesto, UNA PARTE DI FI consideri antagoniste soprattutto le Liste Civiche Senesi che, con la loro coerenza e la determinazione, basandosi sulla partecipazione dei cittadini ed escludendo ogni “inciucio”, in soli due anni sono riuscite a mettere in discussione i tanti aspetti di questo “regime”. La logica di questi signori è talmente distante dalla nostra che non riescono nemmeno a comprendere il nostro atteggiamento verso la politica nazionale e li induce a definire “fiancheggiamento” il rapporto con la Rosa Bianca-UDC (ma anche con Beppe Grillo, Italia dei Valori e altri); uno dei princìpi fondanti delle Liste Civiche Senesi è proprio quello della libertà dei propri aderenti al di fuori del contesto cittadino, senza che le posizioni individuali, anche di vertice, possano minimamente stravolgere una linea comune di impegno per la città. Fra di noi c’è chi ha votato per Casini, per Berlusconi o per Veltroni, ma tutti abbiamo la consapevolezza che a Siena esiste una palese connivenza fra dirigenti del Partito Democratico e di Forza Italia che impedisce la partecipazione dei cittadini, e dei loro stessi iscritti, ad un vero e trasparente processo democratico. Non abbiamo intenzione di alimentare un inutile conflitto, da noi non voluto, con una parte politica che comprende tante persone delle quali abbiamo stima e rispetto; resta il fatto che una presa di distanza così marcata nei nostri confronti sia giunta proprio nel momento in cui la maggioranza di governo locale registra estreme difficoltà, segno che si presta più attenzione alle nomine del 2009 che non a svolgere il ruolo proprio della politica".
Le Liste Civiche rispondono a Forza Italia
Le Liste Civiche Senesi