SIENA. “L’impatto degli equilibri finanziari mondiali” è il titolo del convegno organizzato dalle riviste Economic Notes e Studi e Note di Economia, che si terrà venerdì 27 e sabato 28 presso la Sala San Donato di Palazzo Salimbeni. Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps, farà gli onori di casa introducendo l’incontro. Sono in programma interventi di Pierre-Olivier Gourinchas dell’Università della California, Philip Lane del Trinity College di Dublino, Frank Warnock della Darden School of Business della Virginia ed ancora Menzie D. Chinn dell’Università del Wisconsin e Gian Maria Milesi-Ferretti del Dipartimento di ricerca di Washington.
Il programma proseguirà nella seconda giornata con nuovi ospiti e si concluderà con una tavola rotonda incentrata sulle conseguenze per l’Italia degli squilibri finanziari mondiali alla quale parteciperanno relatori del calibro di Marcello De Cecco, docente della Scuola Normale Superiore di Pisa e ricercatore presso alcune fra le più importanti istituzioni finanziarie nazionali e internazionali ed ancora, tra gli altri, David Mackie di JP Morgan e Marco Morelli, vicedirettore generale di Banca Mps.
Il convegno è un’occasione per riflettere sull’impatto determinato dall’instabilità del cambio della principale valuta di riserva sul commercio mondiale e sul conto corrente di bilancia dei pagamenti e per ipotizzare possibili prospettive future di evoluzione dei tassi di cambio. Dopo alcuni anni di forza, il dollaro si è deprezzato vistosamente dal 2002, generando crescente attenzione nello scenario globale e ricadute sia sulle economie mature che tra quelle emergenti. È probabile un ulteriore indebolimento, specie verso le valute dei paesi con maggiori surplus commerciali con gli Usa e da cui provengono i flussi di capitali in entrata. Solo se l’inflazione sarà graduale l’import di inflazione sarà limitato, altrimenti il rischio per gli stati Uniti è sicuramente la stagflazione.