MILANO. Le banche diventano proprietarie del 100% di Sorgenia, la società energetica prima controllata dalla Cir (53%) e Verbund (47%). Nella tarda mattinata di oggi (27 marzo) nello studio notarile Marchetti, l’assemblea ordinaria per approvare il bilancio 2014 (perdita di 55 milioni), prendere atto delle dimissioni del cda uscente e nominare il nuovo riducendone il numero a 5.
Il nuovo Cda ha Chicco Testa presidente e Gianfilippo Mancini amministratore delegato. Nel board entrano Umberto Mosetti, Roberta Neri e Francesco Taranto. Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 397,5 milioni, tramite compensazione dei crediti, da parte di Nuova Sorgenia Holding, che fa capo agli istituti bancari, il capitale passa da 9,2 a 406,7 milioni e la holding diventa socio al 99,97% della Spa. Lo 0,03% restante e’ in mano a Mps.
Come riporta Il Messaggero di Roma, nella parte straordinaria verranno sottoscritti due aumenti: il primo da 400 milioni mediante conversione di crediti in capitale, il secondo da 200 milioni con la conversione di crediti in un convertendo a 10 anni al tasso del 4% pik. Agli aumenti partecipa Nuova Sorgente Holding, il nuovo nome di 8 marzo 1991, la newco controllata da Mps (22,2%), Ubi (18,1%), Banco (11,6%), Unicredit (9,8%), Intesa Sanpaolo (9,7%), Bpm (9%). A seguire si riunirà il nuovo board di Sorgenia per la distribuzione di cariche e poteri: presidente Chicco Testa, ex presidente dell’Enel con deleghe sui rapporti istituzionali, ad Gianfilippo Mancini (ex Enel). Fanno parte del board Umberto Mosetti (Amber), Roberta Neri (ex cfo di Acea), Francesco Taranto (ex cda Eni e Enel). Il consiglio prenderà atto della vendita delle attività eoliche a Macquarie per 200 milioni circa, ultima operazione compiuta da Andrea Mangoni che da lunedì prossimo sarà dg di Fincantieri. Il closing avverrà martedì 31 perchè subordinato all’omologa degli aumenti (…)
