Il Paese sud americano sta vivendo una fase positiva di sviluppo economico e culturale e si stanno consolidando nuovi gusti dei consumatori
POGGIBONSI. Attivare rapporti con rivenditori per l’ingresso delle produzioni esclusive e di design soprattutto nelle aree del Sud del Brasile, più aperte ad accogliere l’offerta diversificata. Questa la proposta per le aziende del mobile e arredamento della Toscana che emerge dalla missione di ricerca svolta dal Centro Sperimentale del Mobile in Brasile dal 10 al 17 luglio scorsi con l’obiettivo di fare incontrare imprese toscane e operatori.
Il grande paese sud americano sta vivendo una fase positiva di sviluppo economico e culturale e si stanno consolidando nuovi gusti e preferenze dei consumatori più ricchi in crescente aumento nel paese. E’ infatti questo il target in cui si possono collocare le aziende toscane. Il Pil del Brasile per il 2011 è stimato in aumento del 4,3% rispetto al 2010, le importazioni, che continuano a crescere, fanno la parte del leone con il 18,4%.
Come evidenziato dalla ricerca, in Brasile oggi emerge anche la volontà da parte di rivenditori di strutturarsi per importare direttamente bypassando così i costi della distribuzione. Un elemento che può essere di ulteriore vantaggio per le nostre aziende. Non solo, le realtà produttive locali hanno un buon livello qualitativo con alcune punte di eccellenza in termini di capacità innovativa e tecnologica: una potenzialità utile per l’attivazione di partnership produttive.
La ricerca ha coinvolto tre degli stati appartenenti alle aree Sud e Sud Est. Sono stati contattati circa 30 operatori tra San Paolo, Joinville, Bento Gonçalves, Porto Alegre. In Brasile il prodotto italiano piace, dà prestigio, fa status, anche se il mercato non è facile per le difficoltà oggettive (tasse importazione, tempi lunghi) ed è forte la competizione locale per il settore più classico dell’arredamento (cucine, bagni, sistemi di armadi, librerie, ufficio, divani).
Continuano a crescere le importazioni di mobili dall’estero. I nostri prodotti beneficiano in particolare dello sviluppo del consumo di prodotti di fascia alta. Nel 2010 il Brasile ha importato mobili per un valore di 1milione e 590 mila euro, con un incremento del 36,6% rispetto al 2009. Negli anni 2003 -2009 tutte le classi economiche hanno visto aumentare il proprio reddito, proporzionalmente le classi più ricche sono quelle che sono cresciute maggiormente. In questi anni sono circa 29 milioni le persone che sono entrate nella fascia di reddito media e 7 milioni in quella alta. Si prevede nel futuro un’ulteriore riduzione delle classi più povere ed una crescita delle classi a medio ed alto reddito. La ricchezza è concentrata nell’ara sud del paese e sud-est, ovvero nei dintorni di San Paolo.
Le importazioni dall’Italia riguardano prevalentemente due categorie: oggetti di design ad alta “identità” ed famosi marchi di design “esclusivo”. Nel primo caso si tratta di complementi, sedie, tavoli, lampade, poltroncine, oggetti che vengono importati e distribuiti ai rivenditori da importatori specializzati. Nel secondo caso i marchi famosi hanno trovato, in esclusiva, partner locali con cui sviluppare il mercato attraverso negozi monomarca o plurimarca. Il risultato è un numero ridotto di marchi presenti e una forte selezione dei prodotti offerti disponibili sul mercato. Non esiste spazio per prodotti classici: l’artigianato in Brasile è di valore assoluto e copre gran parte delle esigenze del mercato. Inoltre, il trend attuale del gusto è totalmente orientato verso il moderno ed il design.
Il sistema è molto articolato e presenta tutte le caratteristiche di un mercato maturo. Il prezzo finale al consumatore di un prodotto importato dall’Italia è molto alto (dalle 4 alle 10 volte il prezzo che si potrebbe trovare in Italia). Fra le cause non solo gli alti dazi di importazione, ma anche i costi complessivi dell’importatore per avere pronta consegna degli articoli con in più una volontà di operare con alti ricarichi da parte del rivenditore che garantisce all’architetto “prescrittore” laute percentuali all’ordine.
La missione in Brasile è parte integrante del progetto del Centro Sperimentale del Mobile approvato da Toscana Promozione. Nella fase conclusiva si terrà l’azione di incoming riservata ad una selezione di operatori.