Volterra: unilaterale la voglia di cambiare provincia
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VOLTERRA – L’assessore alle infrastrutture Paolo Moschi ringrazia pubblicamente tutti coloro che sono intervenuti al consiglio comunale aperto, per discutere il futuro di Volterra, in previsione del riordino delle province. “Dai volterrani è emersa chiara e unilaterale la voglia di cambiare, e anche una certa direzione da prendere. È ovvio che l’Amministrazione di una Lista Civica non potrà che seguire quelli che sono i dettami popolari. Occorre dire che ancora ad oggi, di certezze ce ne sono ben poche: da un lato una proposta del Governo che prevede delle nuove province per la Toscana con dei capoluoghi tutt’altro che storici, dall’altro una idea, positiva, del Governatore Rossi che dovrà però “scozzarsi” con tutti i campanilismi toscani. Personalmente ho sostenuto da tempo che le uniche due città in grado di misurarsi con Firenze siano Pisa e Siena. Nei prossimi giorni sapremo se anche il Consiglio Regionale approverà questi capoluoghi. E di conseguenza Roma. Perché l’attenzione non potrà non spostarsi sulle città capoluogo: prosciugate della maggior parte delle funzioni, le nuove province assomiglieranno a delle “neo-prefetture”, sopra le quali è probabile assisteremo a ulteriori tagli di posti lavoro in servizi pubblici quali le Questure, le Camere di commercio, le Motorizzazioni, i Tribunali. E nei Comuni non più sede di capoluogo cosa succederà? È innegabile dire che Volterra ha voglia di guardare a Siena, anche solo per vicinanza. Ad oggi però non sappiamo se la città del Palio sarà o meno capoluogo. Quando i dati saranno più esaustivi saranno i cittadini a scegliere, e a indicare una strada per il cammino della Volterra di domani”.