SIENA. Si sta per concludere la campagna elettorale delle primarie per il candidato alla presidenza della Provincia di Siena. In queste settimane, grazie al contributo di tanti e appassionati amici e amiche, ho girato tutti i comuni, sono stato nei luoghi di lavoro e di aggregazione sociale e culturale. Ho incontrato donne e uomini, scambiato con loro opinioni e idee.
Ho avuto la possibilità di raccontare le mie proposte e i programmi per il futuro della Provincia di Siena. Se domenica sarò votato garantisco che quanto esposto e promesso sarà mantenuto.
Forse qualcuno ha persino sorriso del mio modo “antico” di fare campagna elettorale, con i volantini nei mercati dei paesi, nei cantieri e nelle fabbriche, ovunque vi fosse la possibilità di incontrare il maggior numero di persone. Soprattutto persone che non avrebbero forse nemmeno saputo che si stava svolgendo una selezione democratica per scegliere il prossimo candidato del Partito Democratico alla presidenza della Provincia.
Mi pare questa l’occasione per ribadire, dunque, quanto sia stato importante per il PD svolgere queste primarie e poterle svolgere nel modo più sereno possibile.
Finalmente, la politica è tornata là dove dovrebbe sempre essere. Nei luoghi di ritrovo, di lavoro, nelle piazze, e, certo, nei circoli. Si è discusso e ci siamo confrontati su idee e progetti per il futuro. Su come affrontare questa crisi che sembra non lasciare scampo a nessuno ma che invece può e deve essere governata. Soprattutto nelle nostre comunità. Soprattutto da una posizione strategica e centrale quale la Provincia di Siena.
Voglio qui dire con nettezza a quanti sostenevano che le primarie avrebbero indebolito il partito, che è accaduto esattamente il contrario. Il partito si è rafforzato. È tornato tra la gente, là dove deve stare una grande forza democratica e di sinistra. E domenica darà la possibilità a chiunque di esprimere liberamente il voto nella selezione del candidato presidente. Inoltre le primarie hanno anche anticipato l’incontro ed il confronto con gli elettori in vista di un appuntamento, quello delle elezioni amministrative ed europee, che sarà senz’altro difficile e complicato per il PD.
Il Partito democratico, a Siena, la sua prima sfida l’ha già vinta. Io, Simone e Luciana in queste settimane abbiamo avuto l’onere e l’onore di rappresentarlo nel modo migliore.
Il voto di domenica rappresenterà dunque un nuovo inizio della Politica del PD in mezzo alla gente, chiunque sia il vincitore. Speriamo che questo nostro esempio venga preso a modello in Toscana e nel Paese, laddove alle guerre nelle segreterie si sostituiscano l’impegno e lo sforzo di tornare tra le persone a svolgere il nostro ruolo di servizio per la comunità.
Mauro Mariotti
Ho avuto la possibilità di raccontare le mie proposte e i programmi per il futuro della Provincia di Siena. Se domenica sarò votato garantisco che quanto esposto e promesso sarà mantenuto.
Forse qualcuno ha persino sorriso del mio modo “antico” di fare campagna elettorale, con i volantini nei mercati dei paesi, nei cantieri e nelle fabbriche, ovunque vi fosse la possibilità di incontrare il maggior numero di persone. Soprattutto persone che non avrebbero forse nemmeno saputo che si stava svolgendo una selezione democratica per scegliere il prossimo candidato del Partito Democratico alla presidenza della Provincia.
Mi pare questa l’occasione per ribadire, dunque, quanto sia stato importante per il PD svolgere queste primarie e poterle svolgere nel modo più sereno possibile.
Finalmente, la politica è tornata là dove dovrebbe sempre essere. Nei luoghi di ritrovo, di lavoro, nelle piazze, e, certo, nei circoli. Si è discusso e ci siamo confrontati su idee e progetti per il futuro. Su come affrontare questa crisi che sembra non lasciare scampo a nessuno ma che invece può e deve essere governata. Soprattutto nelle nostre comunità. Soprattutto da una posizione strategica e centrale quale la Provincia di Siena.
Voglio qui dire con nettezza a quanti sostenevano che le primarie avrebbero indebolito il partito, che è accaduto esattamente il contrario. Il partito si è rafforzato. È tornato tra la gente, là dove deve stare una grande forza democratica e di sinistra. E domenica darà la possibilità a chiunque di esprimere liberamente il voto nella selezione del candidato presidente. Inoltre le primarie hanno anche anticipato l’incontro ed il confronto con gli elettori in vista di un appuntamento, quello delle elezioni amministrative ed europee, che sarà senz’altro difficile e complicato per il PD.
Il Partito democratico, a Siena, la sua prima sfida l’ha già vinta. Io, Simone e Luciana in queste settimane abbiamo avuto l’onere e l’onore di rappresentarlo nel modo migliore.
Il voto di domenica rappresenterà dunque un nuovo inizio della Politica del PD in mezzo alla gente, chiunque sia il vincitore. Speriamo che questo nostro esempio venga preso a modello in Toscana e nel Paese, laddove alle guerre nelle segreterie si sostituiscano l’impegno e lo sforzo di tornare tra le persone a svolgere il nostro ruolo di servizio per la comunità.
Mauro Mariotti