Presentato il programma elettorale del PD
Il centro storico, cuore dell’identità cittadina “Il cuore dell’identità senese è il centro storico. Un patrimonio da preservare e che dovrà essere ancora di più luogo della vita quotidiana dei senesi. Il ripopolamento del centro storico è l’obiettivo più importante per il quale il Comune dovrà lavorare con le Contrade. La valorizzazione del centro storico dovrà essere coniugata con la vivibilità di tutti i quartieri, intervenendo con un piano che decongestioni il traffico cittadino, aumenti gli spazi verdi e la fruibilità di quelli esistenti, potenziando gli impianti sportivi e l’attenzione a quelle piccole opere che dovrà caratterizzare la prossima amministrazione”.
Un patto per lo sviluppo nei primi cento giorni “Nei prossimi anni dovremo investire sulle persone che avranno voglia di mettersi in gioco, consolidando quel ricco e radicato tessuto imprenditoriale, fatto da migliaia di piccole e medie aziende. E’ alle nostre imprese che dovremo garantire il nostro sostegno, favorendone l’accesso al credito e lavorando per valorizzare al massimo l’operatività di Fises. Azioni che faranno parte del Patto per lo sviluppo della città che il Comune dovrà firmare nei primi 100 giorni di mandato per condividere gli indirizzi con le istituzioni superiori e le parti sociali. Nel patto rientreranno il sostegno al polo della farmaceutica, l’investimento nel settore dei pagamenti elettronici, l’attrazione di una nuova grande impresa di natura manifatturiera, il ritorno a Siena della produzione dolciaria, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche, la prosecuzione del progetto del centro commerciale naturale, l’investimento per il recupero degli antichi mestieri e delle botteghe d’epoca, il sostegno a tutto l’artigianato, dando concretezza alle tante azioni che abbiamo condiviso con gli operatori per aumentare e qualificare l’attrattività turistica della città”.
Siena Capitale europea della cultura 2019 “La Siena che vogliamo infatti aspira a tornare ad essere un punto di riferimento in Europa, non solo per il suo passato ma soprattutto per la sua capacità di essere insieme città antica e contemporanea. La sfida di Siena Capitale europea della cultura 2019 avrà i suoi perni nel complesso museale e nella Via Francigena. Per cogliere questo obiettivo, fin dalle prime settimane del mandato, dovremo avviare il percorso che dovrà portare alla definizione di un progetto culturale, che risponda ai requisiti di prospettiva e di futuro, di sostenibilità e di promozione della partecipazione. Un progetto che punti a far diventare Siena ancora più dinamica e in grado di sperimentare forme culturali innovative legate alla nuove tecnologie e alla green economy. Siena potrebbe imporsi come città – simbolo e centro studi di livello europeo per il progetto di recupero e rivitalizzazione del suo centro storico, in chiave contemporanea e sostenibile: dall’urbanistica, all’edilizia fino alla mobilità. Lavoreremo, poi, per il cambio di destinazione d’uso di alcuni contenitori del centro storico: dal Carcere di Santo Spirito alle Caserme Bandini e Santa Chiara, fino al rilancio di iniziative come ‘Siena artefice’ agli ex macelli e il recupero della cinta muraria. E’ con questo spirito che il Comune lavorerà per il progetto del Parco del buon governo al quale sono connesse sia la riqualificazione delle fonti, a partire da quelle di Follonica, che la salvaguardia delle valli cittadine”.
La cultura come attivatore sociale, trasmettitore d’identità e veicolo per affermare il nuovo e ‘il bello’. “Il Santa Maria della Scala – afferma Ceccuzzi – dovrà essere il luogo dove la cultura parte e ritorna in tutte le sue accezioni: dalle grandi mostre, ai progetti sull’arte contemporanea, dalla didattica all’intrattenimento fino alla produzione e al restauro. E’ all’interno del S.Maria che dovrà prendere corpo un percorso innovativo per la conoscenza dell’arte figurativa senese che raccolga le opere della Pinacoteca, del Museo Civico e del Museo Diocesano di arte sacra ma anche il rilancio del Centro d’arte contemporanea, che sappia far intergira di più linguaggi: dalla musica al teatro dalla poesia al cinema d’essai”.
Il Parco urbano, l’area verde del centro storico All’interno del progetto di rivitalizzazione e rilancio del centro storico, si colloca la realizzazione di un Parco urbano. Un’ampia area verde, che comprenda la riqualificazione della zona che va da Piazza Matteotti alla Lizza, passando dalla Fortezza fino al parco dell’Unità d’Italia. Il parco urbano sarà un’estensione naturale del centro storico e ne aumenterà gli standard di vivibilità con piste ciclabili, pedonali, attrezzature sportive e aree dedicate ai bambini. Per raggiungere questo obiettivo sarà inoltre fondamentale realizzare il parcheggio ex sita, capace di assorbire i posti auto che oggi si trovano intorno alla fortezza, attraverso collegamenti pedonali. Una visione integrata dell’area che si propone di armonizzare le diverse funzioni oggi presenti, come lo Stadio e la Fortezza Medicea. Lo sforzo di esaltazione del centro storico a cui tende la visione della Siena di domani, richiama alla nostra attenzione la possibilità di collocare l’Auditorium all’interno del parco urbano.
La conca del Rastrello continuerà ad ospitare le partite della Robur “Il Comune proseguirà nel lavoro di messa a norma dell’impianto, muovendosi nell’ottica di dotare la Robur di un impianto di proprietà al fine di patrimonializzarla e di rispettare le norme per capienza confort e standard di sicurezza. L’invito che rivolgiamo alla Robur è di verificare se il Rastrello possa avere queste caratteristiche. Un’ipotesi da valutare in relazione alle esigenze urbanistiche e di sicurezza legate alla costruzione del Parco Urbano. Per questo dovremo lasciare aperte ‘tutte le porte’ pur riconfermando che non potendo ricostruire uno stadio di proprietà, il Comune non potrà procedere alla sua realizzazione in località borgo vecchio”.
Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=F_Sozh1Vrqs
(Foto Corrado De Serio)