FIRENZE. La Toscana parla con un sola voce al Governo, a cui chiede di convocare “senza ulteriori indugi” il tavolo al Mimit su Beko Europe. Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, firma con il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, il presidente della Provincia, Agnese Carletti, Giuseppe Cesarano (Fim Cisl Siena), Daniela Maniero (Fiom Chil Siena) e Massimo Martini (Uilm Uil Siena) una lettera al Ministro Adolfo Urso e alla sottosegretaria Fausta Bergamotto.
Istituzioni e sindacati chiedono di formalizzare la convocazione del tavolo, anche richiamando quanto era stato concordato all’ultima riunione al Mimit, ovvero di riunirsi entro la fine di settembre per un doveroso aggiornamento sulla vicenda, prima della presentazione del piano industriale. Una richiesta che, ricorda la lettera, era innanzitutto provenuta dalle organizzazioni sindacali proprio per consentire un confronto sulle prospettive di Beko in Italia e anche in Toscana. Nella lettera si definisce non più procrastinabile un chiarimento sul destino della produzione nazionale ex Whirlpool e in particolare sul futuro dello stabilimento di Siena, dove da oltre 10 anni si procrastina il ricorso agli ammortizzatori sociali e dove, direttamente e indirettamente, sono occupati centinaia di lavoratori.