Approvato il bilancio 2018 della società con oltre 670mila euro di prestiti erogati
SIENA. Potenziare l’impegno dei centri di ascolto a favore delle persone fisiche e del sociale ed estendere la collaborazione con enti ed istituzioni destinatarie di tante istanze di difficoltà del nostro territorio e di quello limitrofo. È questa la sfida per il futuro che si pone il Microcredito di Solidarietà, società di cui Banca Monte dei Paschi di Siena è cofondatore e maggiore azionista, nata nel 2006 per contrastare la povertà e il disagio sociale e favorire l’accesso al credito di soggetti che non sono in grado di presentare tutti i requisiti richiesti solitamente dal tradizionale canale bancario. Data la sua vocazione storica e le caratteristiche del territorio in cui opera risulta sempre più importante indirizzare l’impegno verso il microcredito sociale, con un’attenzione particolare alla formazione e allo sviluppo di progetti concreti di crescita personale. Un impegno unito alla volontà di estendere l’area di ascolto ed interessare nuovi referenti, ad esempio forze dell’ordine o istituzioni civili e religiose in comunità vicine, destinatarie di tante situazioni di disagio e difficoltà economica, così come qualificando anche sotto l’aspetto sociale il rapporto con le varie associazioni di categoria.
«Il ruolo del Microcredito di Solidarietà è fondamentale nel sostegno dei soggetti più bisognosi per risolvere problematiche sociali – ha dichiarato il Presidente Vittorio Stelo –. Il nostro impegno proseguirà con sempre maggiore forza alla luce di una crisi economica che da anni affligge il Paese, con conseguenti ricadute su persone e nuclei familiari, dagli anziani ai bambini, dai disabili ai disoccupati, con crescenti sacche di povertà e problemi di sopravvivenza quotidiana. La situazione non sembra destinata a migliorare nel breve periodo. Ne siamo consapevoli e lavoreremo a stretto contatto con tutte le istituzioni del territorio per promuovere lo sviluppo e la maggiore presenza del Microcredito. Oggi abbiamo approvato il bilancio del 2018 che si è chiuso con un risultato positivo e di questo vorrei ringraziare – ha aggiunto Stelo – il mio predecessore Mario Marzucchi, che molto si è impegnato, con serietà e dedizione, per la nascita e per la crescita di Microcredito di Solidarietà, i consiglieri uscenti, nonché tutto l’encomiabile personale distaccato da Banca Mps e volontario, sia ex Banca Mps che delle varie associazioni di volontariato, che costituiscono l’ossatura indispensabile per la complessiva attività della società e offrono i propri servizi gratuitamente con grande professionalità e dedizione. Tutto ciò costituirà il miglior supporto per il lavoro futuro».
Microcredito di Solidarietà, riunita oggi in Assemblea a Siena nella sede di Banca Mps, ha approvato il bilancio d’esercizio 2018, che si è chiuso con un risultato positivo, come è accaduto in tutti gli anni dalla costituzione della società, con 189 richiedenti che hanno usufruito dei prestiti per un ammontare complessivo di 673.262 euro. Nel corso dell’esercizio è stata confermata la concentrazione quasi completa degli impieghi verso il territorio provinciale senese, con una piccola parte nel comprensorio della Diocesi di Massa-Carrara-Pontremoli, con la quale è in corso un’efficace convenzione.
Con i finanziamenti concessi nel 2018 dalla costituzione della società sono stati erogati complessivamente 2.394 prestiti per un totale di 7.783.910 euro. Microcredito di Solidarietà conferma così il suo impegno a favore delle persone in difficoltà e delle microimprese del territorio di Siena, Grosseto (per i comuni rientranti sotto l’Arcidiocesi di Siena) e Massa Carrara, con l’obiettivo di contrastare la povertà e il disagio sociale e facilitare l’accesso al credito di soggetti che non sono in grado di presentare tutti i requisiti richiesti solitamente dai tradizionali canali bancari. Fondamentale anche l’azione di ascolto, di indirizzo e di sostegno alle persone in difficoltà e alle microimprese che non possono rivolgersi al sistema bancario da parte dei volontari dei 38 centri di ascolto distribuiti sul territorio.