Chiesta la sospensione della campagna di vaccinazione
SIENA. Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
“Sembra non esserci pace a Siena. Ancora una brutta notizia di proporzioni nazionali scuote la città. A destare scalpore questa volta è la multinazionale farmaceutica Novartis, nell’occhio del ciclone per tre morti sospette dopo essersi inoculati il vaccino antinfluenzale Fluad, prodotto appunto da Novartis. Mentre l’AIFA ha disposto il ritiro dal mercato di due lotti di vaccino, scoppia anche la polemica politica, con la Lega Nord che accusa l’assessore alla sanità Marroni di non avere il polso della situazione. “L’assessore si è prontamente affrettato a rassicurare che in Toscana non ci sono problemi, quando in realtà è stato smentito nei fatti da un giovane di Monsummano che ha dimostrato di possedere in casa una dose del vaccino di uno dei lotti incriminati e ritirati dal mercato. Credo che prima di rilasciare dichiarazioni su cose così delicate, l’assessore avrebbe dovuto accertarsi fino in fondo della reale situazione. Un errore del genere avrebbe potuto costare una vita.” Accusa il segretario nazionale della Lega Nord Manuel Vescovi che chiede la sospensione temporanea della campagna di vaccinazione.
“Chiediamo all’assessore la sospensione di 24 o 48 ore della campagna di vaccinazione e di darne opportuna informazione, giusto il tempo necessario per effettuare tutti i controlli necessari al fine di scongiurare che possano essere inoculati vaccini sospetti da ignari cittadini.” E sospetti vengono mossi anche all’Aifa per il tempo trascorso tra i decessi ed il lancio della notizia. A farlo è Riccardo Galligani, Segretario provinciale della Lega Nord di Siena, città dove vengono prodotti i vaccini Fluad della Novartis: “Le morti sospette sono avvenute tra il 12 ed il 18 novembre; è passata più di una settimana dall’ultimo caso. Ci chiediamo da quando l’AIFA fosse a conoscenza del sospetto vaccino killer e quali siano state le tempistiche per il lancio dell’allarme ed il protocollo attivato. Se si scoprisse che un ritardo delle comunicazioni ha giocato un ruolo fondamentale nel non impedire una morte, il fatto sarebbe di estrema gravità e richiederebbe le dimissioni del Ministro Lorenzin”.”