Lo afferma in una nota il Gruppo Lega Italica - Città di Siena
SIENA. Dal Lega Italica Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Evidenziamo come a Siena la politica cittadina viva su un altro pianeta rispetto a quella Nazionale. Sono anni che siamo abituati a questa situazione ma i metodi utilizzati a far sì che lo status quo persista appaiono sempre più paradossali: mentre a Roma i leaders vittoriosi delle Politiche, Salvini e Di Maio, stanno lavorando alacremente per costruire un governo di vero cambiamento, a Siena la Lega è stata oggetto di sostituzione etnica dei leghisti con democristiani e ciellini e ai 5 stelle – a cui va la nostra solidarietà politica e personale – addirittura é stato impedito di presentarsi.
Non staremo a soffermarci sulle liste uscite ieri sulla stampa, dove per altro si notano nomi sì pesanti, ma in negativo – amici degli amici del Mussari, riciclati del partito di Alfano, personaggi di chiara fama sinistra oggi convertiti sulla via di Damasco, soggetti di dubbia integrità morale protagonisti di episodi incresciosi all’epoca delle lotte politiche giovanili, e tanto altro ancora – ma siamo obbligati a constatare che a Siena PD e centrodestra stanno giocando a cambiare pelle per riprodurre per l’ennesima volta i soliti meccanismi che hanno causato la distruzione della nostra città.
Se la scelta deve essere tra un Valentini disastroso scaricato dal Pd e un De Mossi sconclusionato ed appoggiato sotto traccia da buona parte dello stesso PD, il 10 giugno i Senesi dovranno avere gli occhi più che aperti, spalancati”.
Non staremo a soffermarci sulle liste uscite ieri sulla stampa, dove per altro si notano nomi sì pesanti, ma in negativo – amici degli amici del Mussari, riciclati del partito di Alfano, personaggi di chiara fama sinistra oggi convertiti sulla via di Damasco, soggetti di dubbia integrità morale protagonisti di episodi incresciosi all’epoca delle lotte politiche giovanili, e tanto altro ancora – ma siamo obbligati a constatare che a Siena PD e centrodestra stanno giocando a cambiare pelle per riprodurre per l’ennesima volta i soliti meccanismi che hanno causato la distruzione della nostra città.
Se la scelta deve essere tra un Valentini disastroso scaricato dal Pd e un De Mossi sconclusionato ed appoggiato sotto traccia da buona parte dello stesso PD, il 10 giugno i Senesi dovranno avere gli occhi più che aperti, spalancati”.