SIENA. Al circolo ARCI Fontebecci si è tenuta la prima riunione dei sostenitori della mozione Franceschini, alla presenza del candidato alla segreteria regionale del PD, Agostino Fragai. Di fronte ad una platea di un centinaio di persone ha introdotto i lavori Fabrizio Vigni, del coordinamento nazionale della mozione, illustrando il percorso che porterà al Congresso di ottobre. Nel suo intervento ha espresso due auspici: che il congresso serva non solo ad eleggere un segretario, ma a parlare all' Italia, e che porti, attraverso un confronto leale e costruttivo tra le diverse mozioni, a rilanciare il progetto del Partito Democratico.
“Il PD è nato dall’intuizione che il mondo stava entrando dentro un passaggio d’epoca – ha detto Vigni – Obama lo ha capito, e vince, la sinistra e i progressisti europei ancora non sono riusciti a fare altrettanto. Bisogna correggere errori, radicare di più il partito, ma dal progetto del PD non si torna indietro, né si può continuare a ragionare da “ex”,come se ci fossero ancora i partiti di prima.”
Agostino Fragai ha sottolineato come Franceschini abbia guidato con combattività il PD, in questi pochi mesi da segretario, e interpreti al meglio la novità che il PD ha voluto rappresentare nella politica italiana. “La grande intuizione del PD è stata capire che il futuro ha bisogno di soluzioni nuove, che occorre la capacità di proporre una visione della società e non limitarsi a rappresentarne solo una parte – ha detto Fragai – certo sono necessarie delle correzioni, ma il popolo delle primarie non va contrapposto agli iscritti, dobbiamo essere un partito solido ed al tempo stesso aperto e nuovo. Anche per la Toscana servono idee nuove, ed un PD che dia forza ad un progetto di cambiamento dell’intero paese”. E' seguito un nutrito dibattito, al termine del quale ci si è dati appuntamento per il 4 settembre per la presentazione ufficiale della mozione, con la presenza di Piero Fassino, coordinatore nazionale.
“Il PD è nato dall’intuizione che il mondo stava entrando dentro un passaggio d’epoca – ha detto Vigni – Obama lo ha capito, e vince, la sinistra e i progressisti europei ancora non sono riusciti a fare altrettanto. Bisogna correggere errori, radicare di più il partito, ma dal progetto del PD non si torna indietro, né si può continuare a ragionare da “ex”,come se ci fossero ancora i partiti di prima.”
Agostino Fragai ha sottolineato come Franceschini abbia guidato con combattività il PD, in questi pochi mesi da segretario, e interpreti al meglio la novità che il PD ha voluto rappresentare nella politica italiana. “La grande intuizione del PD è stata capire che il futuro ha bisogno di soluzioni nuove, che occorre la capacità di proporre una visione della società e non limitarsi a rappresentarne solo una parte – ha detto Fragai – certo sono necessarie delle correzioni, ma il popolo delle primarie non va contrapposto agli iscritti, dobbiamo essere un partito solido ed al tempo stesso aperto e nuovo. Anche per la Toscana servono idee nuove, ed un PD che dia forza ad un progetto di cambiamento dell’intero paese”. E' seguito un nutrito dibattito, al termine del quale ci si è dati appuntamento per il 4 settembre per la presentazione ufficiale della mozione, con la presenza di Piero Fassino, coordinatore nazionale.