Secondo posto nella provincia di Siena
SIENA. Un congresso, quello del PD, che in provincia di Siena ha accentuato il dato nazionale dell’ampio consenso per Matteo Renzi, con una percentuale sopra la media nazionale, ed ha fornito invece il risultato in controtendenza dell’affermazione della mozione Civati come seconda mozione provinciale.
Sono 3825 i voti ottenuti dalla nostra mozione, per i quali ringraziamo ad uno ad uno tutti coloro che hanno creduto, sostenuto e votato il progetto di Giuseppe Civati, consegnandoci una percentuale sopra il 10%. Un risultato che, se ovviamente non sposta il carattere pressoché plebisicitario della vittoria di Renzi, segna però una trasformazione – per molti inaspettata ma sulla quale invece noi credevamo fin dall’inizio – rispetto allo schema politico che aveva contraddistinto i congressi locali. La mozione Civati non è stata il terzo incomodo, la riserva dei voti non diversamente allocali, la mozione da penalizzare in quanto fuori dagli accordi. Si è rilevata invece la prima alternativa congressuale in provincia di Siena alla “valanga” renziana.
La proposta di Civati in provincia di Siena, in mezzo a mille ostacoli organizzativi, partendo da zero con spirito volontaristico e con tutte persone che hanno cominciato a conoscersi a fare rete solo in questa occasione, e con forze ridotte nei numeri ma sicuramente strabordanti nell’impegno, nella passione e nella competenza, è riuscita a fare un miracolo, e lo consegna al PD.
Da oggi, visto che appare innegabile che la prima richiesta che è emersa dalla nostra comunità politica è sicuramente quella del rinnovamento, nelle sue diverse declinazioni, il compito di tutti sarà dare gambe a quanto promesso, per ricostruire il nostro partito su basi nuove e con un nuovo gruppo dirigente. Una partito che deve riuscire a mobilitare energie non solo quando c’è da scegliere “chi decide” come in questa occasione, ma anche quando c’è da scegliere “cosa decidere”, lavorando tutti insieme sulle elaborazioni politiche, sui contenuti e sulle idee.
Chi ha sostenuto la mozione Civati è pronto a partecipare a questa grande avventura collettiva
Fabio Di Meo