E auspica che la Fondazione dica "no" all'aumento di capitale
SIENA. Richiamando la massima partecipazione possibile dei piccoli-azionisti e dei dipendenti-azionisti all’assemblea del 27 dicembre la Lega Nord di Siena – da molti anni sempre presente con suoi esponenti locali a difesa degli interessi del territorio e talvolta anche con gli onorevoli autori di atti parlamentari concreti – auspica che, in caso di bocciatura del primo punto all’Ordine del Giorno (che prevede l’aumento di capitale a gennaio), il presidente Alessandro Profumo e l’a.d. Fabrizio Viola (che ha presentato ben 7 trimestrali in perdita nei 2 anni esatti trascorsi ai vertici del Monte) rassegnino contestualmente le loro dimissioni.
Auspichiamo, pertanto, che la Fondazione MPS, guidata da Antonella Mansi, prosegua nel tenere la posizione a difesa della Città e del territorio di riferimento.
A meno che non attuino furbescamente una discesa del titolo sotto 0,126 euro nei sei giorni di Borsa aperta rimasti da qui al 27 dicembre, che significherebbe perdere un 27% circa dai corsi odierni, al fine di innescare l’escussione delle azioni in possesso delle 11 banche creditrici della Fondazione, questa avrà un peso del 33,4% dei voti.
Sarebbe stato opportuno che la Fondazione avesse potuto contare sull’ausilio della Banca stessa e del Governo per cercare di arrivare all’assemblea del 27 avendo venduto una parte della partecipazione azionaria in Mps, in modo da poter estinguere parte del debito e magari sottoscrivere una parte dell’aumento stesso, come la Lega suggeriva qualche tempo addietro anche alla precedente gestione non ricevendo né risposte né alcuna altra determinazione in tal senso.
Lega Nord Toscana
(Foto di Corrado De Serio)