"Si aspetta un premio per aver lasciato annientare il 118 di Siena?"
SINEA. Dalla Lega riceviamo e pubblichiamo.
“Il partito democratico non finisce mai di sorprenderci: scarica il sindaco uscente, si traveste da civico perché si vergogna di se stesso e candida sindaco un uomo di destra (una destra non della Meloni, ma ben più in là), che quando è arrivata la riforma di Enrico Rossi, che avrebbe distrutto il 118 di Siena, si è guardato bene dal fiatare per fermarla o almeno per manifestare il proprio dissenso. Per coerenza, una volta trasformato un servizio sanitario fondamentale che funziona in modo eccellente in un call center dove non si sa chi risponde né da dove, il dottor Bruni avrebbe dovuto avere il buon gusto di dimettersi! Invece è ancora al proprio posto di dirigente, e ora chiederà i voti a quelli che ha soccorso in una sorta di enorme perverso meccanismo “do ut des”, ovvero “ti do oggi affinché tu mi restituisca domani”. Complimenti per la sfacciataggine, anche se purtroppo per loro a questo giro l’avversario ci sarà e si chiama Lega”.