Abolire o ridurre il costo del parcheggio: questa la richiesta del Carroccio
SIENA. “L’inutile gabella ‘medievale’ richiesta per parcheggiare le auto nella ZTL e nell’ARU deve essere rimossa o, perlomeno, come avviene in altre realtà della nostra Regione, sia portata ad una irrisoria quota mensile o giornaliera, con particolare riguardo alle categorie dei residenti, dei pendolari, dei lavoratori dipendenti/autonomi e degli studenti, ed ad un abbattimento dei costi della Siena Parcheggi, volti ad agevolare il commercio in qualsiasi periodo dell’anno, portando la sosta fino ad una tariffa minima di 50 centesimi all’ora nelle ore del secondo pomeriggio”.
E’ questa la richiesta della Lega Nord Siena. A spiegare meglio è Francesco Giusti, segretario provinciale del Carroccio senese.
“Tempo fa, una nostra ”storica” battaglia, concretizzata in passato anche nell’azione politica a sostegno della petizione di Lega e commercianti contro l’ARU in Esterna Camollia, è stata vinta. Anche i residenti nella ZTL potranno finalmente, anche se in modo non certamente indolore (bollino ZTL mensile 26 Euro, bollino per la seconda auto nell’ARU 15 Euro…), parcheggiare la seconda auto nella zona dell’ARU. Noi siamo dell’idea – evidenzia Giusti – che vivere nel centro storico non debba essere un privilegio, ma un diritto. È per questo che riteniamo necessario che sia ripristinata una tariffa notturna gratuita nelle aree di sosta coperte gestite dalla Siena Parcheggi per agevolare chi vuole frequentare le Contrade o il centro storico. Inoltre – prosegue -, riprendendo i vecchi progetti realizzati negli anni ’50, crediamo che i Pollicini, che servono i parcheggi scambiatori, debbano diventare gratuiti, essendo questo un servizio che si fa ai cittadini. L’attuale politica della Giunta guidata dal Pd costa ai lavoratori del centro storico qualcosa come 200 euro al mese. Il Pd, quindi, prima di tartassare i cittadini nel tentativo di disincentivare l’utilizzo dei mezzi privati diretti verso il centro, dovrebbe pensare a risolvere i gravissimi problemi della mobilità pubblica, senza dimenticare il fatto che il problema della nostra viabilità rimane legato al pendolarismo verso Siena dai ”quartieri dormitorio” nei quali i senesi sono stati costretti ad emigrare per creare la cosiddetta ”città campus”. Un problema, questo, che è parte integrante della nostra battaglia politica e che ci approntiamo ad affrontare. Le nostre non sono proposte fine a se stesse – termina il segretario provinciale senese -, ma saranno parte integrante del nostro programma in vista delle prossime amministrative. Naturalmente, però, per vincere questa battaglia occorre cambiare film e, quindi, gli attori del governo cittadino. Questo i senesi lo sanno bene”.