SIENA. Come avevamo annunciato nel precedente comunicato, la Lega di Siena, con la solita serenità che la contraddistingue nella sua azione politica, vuole tirare le somme del caos di comunicati seguiti alle dichiarazioni della ministra Brambilla.
In primo luogo, è necessario fare chiarezza sulle parole proferite dal Ministro, nelle quali, dopo una attenta verifica, non appare minimamente l'intenzione di voler "abolire il Palio di Siena", come erroneamente riportato da gran parte dei media, alcuni dei quali solo attenti a creare uno scoop, altri molto interessati ad una conveniente strumentalizzazione politica.
In questo ultimo fine si è distinta la stampa senese, inondata di comunicati di personaggi, molti dei quali pronti a cogliere l'occasione per esibirsi o forse per sminuire altri fatti molto più gravi che stanno accadendo a Siena, dall'indagine su presunte irregolarità sulle votazioni per il Rettore dell'Ateneo cittadino, all'avviso di garanzia pervenuto al Presidente della Banca MPS Mussari in merito a "concorso morale in ordine ai reati di falso e turbativa d'asta, relativamente alla procedura di privatizzazione dell'aeroporto di Siena".
Alla luce di quanto detto, pur stigmatizzando la ministra Brambilla per la poca chiarezza e l'intempestività delle sue dichiarazioni, ci sentiamo di fare un invito: non potremmo trasformare questo attuale "amore" bipartisan verso il Palio di Siena, seguito alle parole della Brambilla, in un assist per la nostra Festa?
Uno dei problemi è che in questo calderone di manifestazioni il Palio c'è stato messo in qualche modo dall'On. Franco Ceccuzzi da Montepulciano, con la sua legge "Salvacontrade", con la quale si è riusciti ad equiparare il Palio ad oltre 700 sagre ed altre amenità che si svolgono in tutta Italia, non facilmente distinguibili dalle persone carenti di requisiti e conoscenze, ovvero la maggior parte dei politici italiani, poco attenti ai territori a differenza di quelli della Lega.
Molto astutamente il Ceccuzzi è ora il primo a chiedere di sancire l'unicità della nostra Festa con una legge ad hoc, ovvero è costretto ad ammettere la debolezza – e forse l'incertezza – della sua tanto sbandierata e decantata Legge; avevamo sempre sostenuto che l'escamotage trovato dal Ceccuzzi per assicurare principalmente dei più che discutibili benefici fiscali, cosa tra l'altro non perfettamente riuscita visti i recenti sviluppi, non ci avrebbe garantito le certezze di quella necessaria legge ad hoc per il Palio di Siena proposta per prima dall'Associazione Culturale "Pietraserena", insieme ad altri esponenti cittadini e contradaioli, che il Ceccuzzi, visto il suo ruolo di Onorevole, si è accaparrata per sfruttarla come fonte di inopportuna legittimazione contradaiola e consenso elettorale, finendo per stravolgerla e mortificarla nei suoi obiettivi.
Molto astutamente il Ceccuzzi è ora il primo a chiedere di sancire l'unicità della nostra Festa con una legge ad hoc, ovvero è costretto ad ammettere la debolezza – e forse l'incertezza – della sua tanto sbandierata e decantata Legge; avevamo sempre sostenuto che l'escamotage trovato dal Ceccuzzi per assicurare principalmente dei più che discutibili benefici fiscali, cosa tra l'altro non perfettamente riuscita visti i recenti sviluppi, non ci avrebbe garantito le certezze di quella necessaria legge ad hoc per il Palio di Siena proposta per prima dall'Associazione Culturale "Pietraserena", insieme ad altri esponenti cittadini e contradaioli, che il Ceccuzzi, visto il suo ruolo di Onorevole, si è accaparrata per sfruttarla come fonte di inopportuna legittimazione contradaiola e consenso elettorale, finendo per stravolgerla e mortificarla nei suoi obiettivi.
La Lega di Siena, da sempre favorevole alla proposta di legge di "Pietraserena", ed attualmente forza di governo, considerate le odierne condizioni favorevoli per una richiesta bipartisan, è disponibile a collaborare con chiunque per l'ottenimento di questa legge che porterebbe i definitivi e necessari riconoscimenti alla nostra Festa. Chiediamo quindi all'On. Ceccuzzi, se veramente interessato al bene del Palio, di evitare solitarie ed inutili iniziative e confrontarsi anche con i partiti della maggioranza per costruire un'iniziativa civica e, per questo, più forte, credibile e con qualche possibilità di riuscita di un non facile obiettivo.
Ribadiamo la nostra disponibilità solo a condizione che detta operazione sia finalizzata ad un beneficio per la festa e per la Città e non sia ancora una volta un censurabile metodo di auto-incensazione o di ricerca di voti.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena