COLLE DI VAL D'ELSA. Lo scorso mercoledì (10 marzo), la Lega Nord senese ha partecipato all'incontro con gli studenti del liceo A. Volta di Colle Val d'Elsa. All'incontro, dove si è parlato della riforma Gelmini, erano presenti, tra gli altri, il segretario provinciale Francesco Giusti, il rappresentante nel Parlamento toscano degli studenti, Matteo Paciani, Riccardo Galligani e Irene Aiazzi, membri del movimento giovani toscani.
I rappresentanti del Carroccio senese hanno spiegato agli studenti le ragioni di questa riforma toccando alcuni dei punti chiave come il maestro unico, il blocco del turn over, voto in condotta e razionalizzazione dei corsi.
"Razionalizzare alcuni indirizzi – hanno spiegato – permette semplicemente di raggruppare quelli che più si assomigliano facendo, così, più chiarezza nelle scelte degli studenti".
"Il problema maggiormente sentito è sembrato quello del blocco del turn over senza pensare che, quando si parla di scuola, risultiamo essere sempre agli ultimi posti nelle classifiche OCSE. Questo grazie ad anni di non riforme e di risorse sprecate.
La riforma Gelmini – hanno ribadito i membri della Lega Nord senese – riporta alla luce la meritocrazia e dà risorse per la formazione degli insegnati. Se avessimo lasciato le cose invariate avremmo permesso che il 97% della spesa per l'istruzione pubblica continuasse ad essere destinato agli stipendi e il solo 3% per la formazione degli insegnati, infrastrutture, tecnologie e altre migliorie del servizio scolastico".
"Ad oggi – hanno concluso i rappresentanti del Carroccio senese – si è ribaltata la situazione: stipendi migliori per il corpo docente meritocratico, 2 miliardi di euro per la formazione, la tecnologia e premi per gli insegnanti virtuosi".
I rappresentanti del Carroccio senese hanno spiegato agli studenti le ragioni di questa riforma toccando alcuni dei punti chiave come il maestro unico, il blocco del turn over, voto in condotta e razionalizzazione dei corsi.
"Razionalizzare alcuni indirizzi – hanno spiegato – permette semplicemente di raggruppare quelli che più si assomigliano facendo, così, più chiarezza nelle scelte degli studenti".
"Il problema maggiormente sentito è sembrato quello del blocco del turn over senza pensare che, quando si parla di scuola, risultiamo essere sempre agli ultimi posti nelle classifiche OCSE. Questo grazie ad anni di non riforme e di risorse sprecate.
La riforma Gelmini – hanno ribadito i membri della Lega Nord senese – riporta alla luce la meritocrazia e dà risorse per la formazione degli insegnati. Se avessimo lasciato le cose invariate avremmo permesso che il 97% della spesa per l'istruzione pubblica continuasse ad essere destinato agli stipendi e il solo 3% per la formazione degli insegnati, infrastrutture, tecnologie e altre migliorie del servizio scolastico".
"Ad oggi – hanno concluso i rappresentanti del Carroccio senese – si è ribaltata la situazione: stipendi migliori per il corpo docente meritocratico, 2 miliardi di euro per la formazione, la tecnologia e premi per gli insegnanti virtuosi".