Fava: "E' una torbida manovra di Palazzo per mantenere la poltrona"
SIENA. «Il blitz del Pd in Consiglio dei ministri, nel tentativo di far anticipare a novembre le elezioni di tutti i comuni commissariati, è una torbida manovra di Palazzo portata avanti con l’unico obiettivo di mantenere la poltrona». A denunciarlo è il deputato della Lega Nord nonché commissario del Carroccio in Toscana, Gianni Fava.
«Oltre a non esserci i tempi tecnici – afferma il deputato leghista –, in quanto decidere oggi di votare a novembre impedirebbe alle forze politiche e civiche di organizzarsi in vista della campagna elettorale, accorpare il voto con le elezioni politiche porterebbe un notevole risparmio di soldi pubblici. Evidentemente il Pd, sempre più abituato a perdere nei confronti elettorali, ha deciso di adeguarsi al comportamento del governo Monti e di scavalcare le regole basilari di qualunque democrazia».
Sull’argomento interviene anche Francesco Giusti, segretario comunale della Carroccio a Siena, secondo cui «la mossa del Pd sembra l’ennesimo atto volto ad anticipare il voto amministrativo di Siena, ipotesi che rischia solo di minare la democrazia partecipativa ed il regolare svolgimento delle elezioni per un capriccio di Ceccuzzi e dei suoi accoliti. La fretta del Pd di tornare a votare – termina Giusti – non è altro che l’ultimo tentativo di chi cerca di rifuggire dinanzi alle proprie responsabilità per i disastri compiuti a Siena».