Il documento approvato dalla Deputazione generale nell'ultima riunione del 2015
SIENA. La Deputazione generale della Fondazione Mps nell’ultima riunione del 2015 ha dato il via libera al proprio nuovo statuto, allineandosi al protocollo richiesto da Acri-Mef. In anticipo sui tempi richiesti, il nuovo protocollo recepisce integralmente le indicazioni dell’Acri, dalla politica degli investimenti alla
gestione del patrimonio, alle nuove indicazioni sulla nomina degli amministratori e ai criteri di compatibilità. Alcune procedure erano già in vigore nell’ambito dell’autoriforma dell’istituzione, ma ora entrano a pieno titolo nello statuto.
La Fondazione detiene una partecipazione di meno del 2 per cento in Banca Mps (il 16 per cento del totale attivo), quota che resterà in carico a Palazzo Sansedoni, che manterrà la sua sede a Siena e auspica che anche la banca faccia lo stesso, come già indicato nel documento di programmazione pluriennale recentemente approvato.