SIENA. Il 17 luglio si terrà al tribunale di Milano l’udienza del processo su Mps e si attende di sapere se la Fondazione Mps si presenterà parte civile contro la banca. La Fondazione deve decidere entro la settimana: c’è tempo fino al 15 luglio.
Finanza Report ha interpellato il portavoce dell’associazione di piccoli azionisti Buongoverno Mps, Maurizio Montigiani: “L’udienza di martedì prossimo è molto importante, poiché è la prima di tipo dibattimentale. Detto questo, non sono così sicuro che la Fondazione si farà parte civile, poiché ai suoi vertici siedono ancora i responsabili nominati sotto i precedenti equilibri politici. La Fondazione oggi conta nell’azionariato di Mps per un solo 0,026% ovvero 39.000 azioni, una quota davvero esigua rispetto al 33-34% di 5-6 anni fa, ma certo sarebbe importante un suo pronunciarsi”. Prosegue Montigiani: “il piano di ristrutturazione non sta andando come sperato. Basti sapere che il numero dei clienti è valutato attualmente sui 3 milioni e 800.000. Per confronto, nel 2014 se ne sbandieravano 6 milioni, scesi a 5 milioni già nel 2015, mentre a dicembre 2017, poco più di sei mesi fa, erano 3 milioni e 900.000. Anche continuare a chiudere filiali e sportelli è dannoso”.