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SIENA. Dopo la cessione di un fondo immobiliare gestito da Meyer Bergman per 90 milioni di euro, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena vuole mettere in vendita la propria partecipazione del 67 per cento di Sansedoni Spa. Il resto è detenuto da banca Mps (22 per cento) e Unieco (11 per cento).
La Fondazione ha pubblicato un bando sul proprio sito Internet per “sondare il mercato”, “nell’ottica di una più efficiente gestione delle proprie partecipazioni e anche nell’interesse delle stesse società partecipate”, riservandosi di “valutare eventuali manifestazioni di interesse da parte di primari operatori del settore”.
Sansedoni Spa aveva ottenuto la ristrutturazione del debito di circa 80 milioni di euro, di cui l’80 per cento forniti da garanzie ipotecarie, con un gruppo di banche. Di queste, Mps ha un’esposizione pari a circa il 60% della partecipata, il restatnte 40 per cento è in mano a Bpm, Banco Popolare, Banca Etruria e Bper. Il piano quinquennale prevede una sensibile dismissione del portafoglio di proprietà a servizio del debito bancario e dall’altro il rafforzamento dell’attività di gestione di portafogli di terzi tramite l’acquisizione di nuovi mandati di asset management. Il piano prevede il ritorno all’utile nel 2021.