Per vendere le azioni serve la liberatoria
SIENA. “La Fondazione Monte dei Paschi – rileva il presidente Gabriello Mancini – prosegue nelle trattative per la rinegoziazione del debito con le dodici banche creditrici. Trattative che hanno come condizione essenziale per pianificare una riduzione dell’attuale debito la cessione di un pacchetto di azioni di Banca Monte dei Paschi fino al tetto massimo del 15% del capitale, come già comunicato in data 14 febbraio 2012.
Per fare questo, oltre al via libera dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è necessaria però anche, sulla base dei rispettivi accordi contrattuali in corso (comunicati in data 19/12/2011, 27/12/2011 e 14/02/2012), una liberatoria da parte delle banche creditrici sulle azioni destinate alla vendita e sulla destinazione delle somme ricavate.
La Fondazione confida che a tale accordo sulla liberatoria si giunga in tempi stretti, per consentire il buon esito dell’operazione e non subire eventuali danni economici. In merito alla cessione delle azioni, la Fondazione sta valutando attentamente le varie possibilità, con l’unico obiettivo di scegliere quelle più vantaggiose.
La Fondazione, ponendo particolare attenzione alle notizie riguardanti Banca MPS, società bancaria quotata, comunicherà, come fatto fino ad oggi, tramite comunicati stampa ufficiali, eventuali informazioni che dovessero risultare sensibili per il mercato”.