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SIENA. Dalla Federazione della Sinistra della Città di Siena riceviamo e pubblichiamo. :
"Stanno accadendo in queste ultime settimane tutta una seria di eventi che stanno riportando al centro la situazione della nostra Università degli Studi. Preoccupanti notizie e dichiarazioni che non vengono smentite ne dal Rettore uscente Prof. Silvano Focardi, né dagli organismi di governo Senato e Consiglio di Amministrazione, né dal Rettore in pectore Prof. Angelo Riccaboni. Una delle tante che abbiamo sentito è la dichiarazione del ministro padano Tremonti che, in piena campagna immatricolazione, ha sentito il bisogno di dire alla stampa nazionale che l’Università di Siena è fallita. Una dichiarazione di cui non capiamo il fine vista la situazione analoga e drammatica di ben 38 altri Atenei italiani. Come mai si sente il bisogno però di parlare solo di Siena? E soprattutto come mai nessuno tra il Rettore uscente e il Rettore in pectore hanno sentito il bisogno di rispondere a queste dichiarazioni che possono condizionare le famiglie che vorrebbero iscrivere i loro figli al nostro Ateneo?
Ci sembra tutto molto paradossale. Sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Università degli Studi di Siena forse qualcuno sta giocando una partita pericolosa che non riusciamo a capire che cosa voglia dimostrare. La situazione di emergenza economica non è sicuramente passata e ci sarebbe bisogno di continuare con maggiore efficacia nel risanamento e nel rilancio del nostro Ateneo. Invece, appare chiaro, che si cerca di tenere sempre alta la tensione nei confronti dell’Ateneo. A cosa serve? A chi serve? Addirittura abbiamo appreso di una interrogazione parlamentare della Lega che chiede al Ministro Gelmini il commissariamento dell’Ateneo. Anche su questo il Rettore uscente ed il Rettore in pectore, il Senato cosa dicono? Il commissariamento ci chiediamo, non potrebbe essere l’inizio del procedimento di trasformazione in Fondazione dell’Università così come vuole la riforma Gelmini e dunque potrebbe portare alla mobilità di tecnici amministrativi ed alla perdita di tanti ricercatori? Non sarebbe questo un danno per tante famiglie senesi e per la città tutta? Ancora, la Lega senese nelle persone del Giusti si è fatta promotore di un esposto alla Procura della Repubblica sull’ultimo procedimento di selezione del nuovo Direttore Amministrativo, che ha portato al sequestro degli atti di selezione di questo. Riaffermando la piena fiducia nel lavoro della Magistratura ci chiediamo però se siano stati sequestrati anche gli atti relativi alla nomina dei due precedenti direttori amministrativi Miccolis e Barretta? Con quale procedura sono stati nominati questi? E’ stato fatto un concorso per nominare i due precedenti Direttori Amministrativi? Come mai la Lega si preoccupa di questo direttore amministrativo? Forse per creare ingovernabilità? Come mai un assordante silenzio dal Palazzo del Rettorato? Non ci sarebbe da difendere questa nostra importante Istituzione e il futuro di centinaia di persone che lavorano all’Università? Ed il tavolo interistituzionale non dovrebbe riunirsi per appunto capire quello che sta succedendo?
Questi ed altri interrogativi e soprattutto il silenzio assordante e poco responsabile di molti ci inducono come Federazione della Sinistra della Città di Siena a chiedere al nostro rappresentante nella Commissione Cultura del Comune di Siena di chiedere lunedi una riunione urgente della Commissione consiliare da tenersi immediatamente, dove vogliamo sentire il Sindaco di Siena, il Rettore uscente, il Rettore in pectore, i consiglieri di amministrazione, i senatori, le rappresentanze sindacali che siedono al tavolo interistituzionale per capire cosa si ha intenzione di fare per cercare di costruire un clima di positiva collaborazione fra tutti i soggetti, difendere l’Università e soprattutto difendere i più deboli i lavoratori e le lavoratrici tecnici amministrativi, i Collaboratori esperti linguistici, i ricercatori precari, i lavoratori e le lavoratrici delle Cooperative che fino ad ora ci sembrano i soli ad aver pagato la crisi del nostro Ateneo".
"Stanno accadendo in queste ultime settimane tutta una seria di eventi che stanno riportando al centro la situazione della nostra Università degli Studi. Preoccupanti notizie e dichiarazioni che non vengono smentite ne dal Rettore uscente Prof. Silvano Focardi, né dagli organismi di governo Senato e Consiglio di Amministrazione, né dal Rettore in pectore Prof. Angelo Riccaboni. Una delle tante che abbiamo sentito è la dichiarazione del ministro padano Tremonti che, in piena campagna immatricolazione, ha sentito il bisogno di dire alla stampa nazionale che l’Università di Siena è fallita. Una dichiarazione di cui non capiamo il fine vista la situazione analoga e drammatica di ben 38 altri Atenei italiani. Come mai si sente il bisogno però di parlare solo di Siena? E soprattutto come mai nessuno tra il Rettore uscente e il Rettore in pectore hanno sentito il bisogno di rispondere a queste dichiarazioni che possono condizionare le famiglie che vorrebbero iscrivere i loro figli al nostro Ateneo?
Ci sembra tutto molto paradossale. Sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Università degli Studi di Siena forse qualcuno sta giocando una partita pericolosa che non riusciamo a capire che cosa voglia dimostrare. La situazione di emergenza economica non è sicuramente passata e ci sarebbe bisogno di continuare con maggiore efficacia nel risanamento e nel rilancio del nostro Ateneo. Invece, appare chiaro, che si cerca di tenere sempre alta la tensione nei confronti dell’Ateneo. A cosa serve? A chi serve? Addirittura abbiamo appreso di una interrogazione parlamentare della Lega che chiede al Ministro Gelmini il commissariamento dell’Ateneo. Anche su questo il Rettore uscente ed il Rettore in pectore, il Senato cosa dicono? Il commissariamento ci chiediamo, non potrebbe essere l’inizio del procedimento di trasformazione in Fondazione dell’Università così come vuole la riforma Gelmini e dunque potrebbe portare alla mobilità di tecnici amministrativi ed alla perdita di tanti ricercatori? Non sarebbe questo un danno per tante famiglie senesi e per la città tutta? Ancora, la Lega senese nelle persone del Giusti si è fatta promotore di un esposto alla Procura della Repubblica sull’ultimo procedimento di selezione del nuovo Direttore Amministrativo, che ha portato al sequestro degli atti di selezione di questo. Riaffermando la piena fiducia nel lavoro della Magistratura ci chiediamo però se siano stati sequestrati anche gli atti relativi alla nomina dei due precedenti direttori amministrativi Miccolis e Barretta? Con quale procedura sono stati nominati questi? E’ stato fatto un concorso per nominare i due precedenti Direttori Amministrativi? Come mai la Lega si preoccupa di questo direttore amministrativo? Forse per creare ingovernabilità? Come mai un assordante silenzio dal Palazzo del Rettorato? Non ci sarebbe da difendere questa nostra importante Istituzione e il futuro di centinaia di persone che lavorano all’Università? Ed il tavolo interistituzionale non dovrebbe riunirsi per appunto capire quello che sta succedendo?
Questi ed altri interrogativi e soprattutto il silenzio assordante e poco responsabile di molti ci inducono come Federazione della Sinistra della Città di Siena a chiedere al nostro rappresentante nella Commissione Cultura del Comune di Siena di chiedere lunedi una riunione urgente della Commissione consiliare da tenersi immediatamente, dove vogliamo sentire il Sindaco di Siena, il Rettore uscente, il Rettore in pectore, i consiglieri di amministrazione, i senatori, le rappresentanze sindacali che siedono al tavolo interistituzionale per capire cosa si ha intenzione di fare per cercare di costruire un clima di positiva collaborazione fra tutti i soggetti, difendere l’Università e soprattutto difendere i più deboli i lavoratori e le lavoratrici tecnici amministrativi, i Collaboratori esperti linguistici, i ricercatori precari, i lavoratori e le lavoratrici delle Cooperative che fino ad ora ci sembrano i soli ad aver pagato la crisi del nostro Ateneo".