SIENA. (a. m.) Iniziata intorno alle 11,40 la riunione della Deputazione amministratrice della Fondazione Monte dei Paschi. All’ordine del giorno anche l’affidamento della liquidita’ alla societa’ Quaestio che dovra’ gestire i futuri investimenti dell’ente escluso, al momento, il capitale investito in Banca Mps. La Deputazione amministratrice della Fondazione dovrebbe avere all’ordine del giorno anche un aggiornamento sulla situazione di Siena Biotech mentre per quanto riguarda la lista da presentare per il rinnovo del Cda della Banca, la Deputazione generale dovrebbe riunirsi la prossima settimana.
“Una decisione da prendere con responsabilita’ piu’ avanti quando saranno chiari i particolari dell’operazione”, ha detto il presidente della Fondazione Marcello Clarich, parlando con i giornalisti sull’eventuale partecipazione ll’aumento di capitale di Banca Mps. “E’ evidente – ha aggiunto – che più scendiamo nella partecipazione e meno contiamo. Dipendera’ dal difficile compito che avremo nel prendere la decisione, tenendo presente che abbiamo l’obbligo statutario di cercare di mantenere nel limite ragionevole il contatto tra territorio, Fondazione e banca”.
Alessandro Profumo e Fabrizio Viola riscuotono la fiducia di Fondazione Mps e di altri soci del Patto di sindacato, ma sulla loro conferma ai vertici della Banca “non c’e’ alcuna delibera”, ha affermato il presidente, aggiungendo che “c’è una interazione continua con gli altri soci del Patto di sindacato e ciascuno singolarmente ha confermato la fiducia a Profumo e Viola. Ad ora non ci sono variazioni su questo. La deputazione amministratrice ha iniziato oggi a parlare della lista per il cda, ma al momento – ha concluso – non è stato formalizzato niente”.
“Ritengo che le fondazioni debbano fare rete, è un impegno che credo sia condiviso dai presidenti delle fondazioni toscane e in generale a livello Acri”. ha sostenuto Marcello Clarich parlando con i giornalisti sul convegno in corso all’università di Siena sui beni culturali, organizzato assieme all’ente Cassa di risparmio di Firenze. “Più dialoghiamo e più organizziamo cose semplici come un convegno – ha aggiunto – e più diamo il segno che c’è un progetto comune, valori comuni, finalità in gran parte comuni e quindi non si capisce come non si possano realizzare insieme progetti”.
Per quanto riguarda Siena Biotech, Clarich ha afffermato: “Siamo disponibili ad entrare in un tavolo di crisi e cercare soluzioni se all’interno di un progetto, condiviso con altre istituzioni, come Regione, Fondazione Tls, Università, si individua una soluzione che possa essere d’aiuto anche ai lavoratori di Siena Biotech noi ci saremo, ma se investiamo noi vogliamo essere dei protagonisti. Non daremo più finanziamenti al buio”.
A margine del convegno sopra citato, il presidente dell’Ente Casa di Risparmio di Firenze, Umberto Tombari ha dichiatato che l’Ente non potrà aiutare la Fondazione Mps nel futuro rapporto di quest’ultima con Banca Mps. “No, non è nostra intenzione e non ci sono gli strumenti tecnici” ha aggiunto Tombari spiegando però che quello di oggi “è l’inizio di una collaborazione tra due fondazioni importanti. Il rapporto con la Fondazione Mps e con le altre fondazioni toscane – ha proseguito – è una cosa importante: pensiamo sia utile una collaborazione che parta dalle idee su temi di interesse comune. Le fondazioni possono essere un laboratorio di idee e in questo senso due fondazioni importanti come le nostre possono svolgere un ruolo rilevate”.
Il presidente Clarich è in riunione ora (17,15 ) con i pattisti.