Gli fanno eco i rappresentanti locali intervenuti alla riunione: Claudio Morganti, Parlamentare Europeo (che ha concentrato il proprio intervento proponendo le "zone franche urbane", cioè aree di dimensione minima prestabilita nelle quali si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese e che hanno come obiettivo quello di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse), Francesco Giusti, vicesegretario Nazionale, Gabor Rossi, consigliere provinciale, ed Annamaria Giorli, responsabile del circondario valdelsano.
Gli esponenti del Carroccio hanno ribadito con forza che "per superare la crisi continuiamo a chiedere costantemente con forza a tutti i rappresentanti istituzionali e sindacali, nonché alle imprese e ai lavoratori di catalizzarsi e di cercare di ammortizzare il problema in maniera condivisa e costante. La soluzione che avevamo proposto per la Calp potrebbe essere un esempio concreto da seguire. Lavorare tutti lavorando meno, somatizzare le perdite ma conservare i posti di lavoro. Purtroppo però sembra che questo messaggio non trovi gradimento politico e così facendo ci troveremo di fronte a dover arginare poi un problema sociale non indifferente".
Altra soluzione avanzata da Annamaria Giorli soprattutto per le aziende medio piccole "è quella di costituirsi in consorzi o associazioni temporanee d'impresa finalizzate a essere maggiormente competitive sui mercati e a ridimensionare i costi. Tante le analisi fatte anche su specifiche realtà aziendali, dove è emerso con rammarico una totale latitanza della rappresentanza e della forza sindacale"