"I dissidenti" sconfessano la nota di PD, Sel, Psi e Siena Futura
Per questa ragione, richiamavamo il Sindaco a ripresentare il documento consuntivo 2011 con cifre “inequivocabilmente certe”, come indicato nella parte descrittiva dello stesso ordine del giorno e come richiesto dalla Legge.Il Commissario Laudanna ha confermato per 2 volte il contenuto del nostro documento:
- la prima volta con il riequilibrio del bilancio di previsione 2012, approvato con le stesse azioni da noi già anticipate nel sopra citato ordine del giorno: manovre strutturali e rinegoziazione del debito (Boc);
- la seconda approvando il consuntivo 2011 solo dopo che la Fondazione ha tolto la norma di salvaguardia e ha confermato l’assegnazione delle risorse già impegnate nei confronti del Comune (i famosi “6 milioni”).
Di fronte a questa realtà dei fatti, il comunicato di PD, SEL, Riformisti e Sienafutura è un tentativo di alterare la verità arrampicandosi sugli specchi, scaricando le colpe su altri. Un tentativo pietoso, se si considera la consueta ed innegabile componente offensiva che contiene.
Per chiarire e chiudere definitivamente questa vicenda siamo costretti a ripetere, speriamo per l’ultima volta, che noi abbiamo espressamente richiesto di votare il consuntivo 2011 quando le risorse fossero state individuate come certe nel bilancio del Comune (secondo quanto previsto nel T.U. Autonomie locali). Giocare con la frase “tanto i soldi sarebbero arrivati”, come qualcuno fa troppo spesso, dimostra solo che chi amministrava non era all’altezza perché non conosce la legge. L’allora Sindaco, per non ammettere la sua incapacità amministrativa, ha risposto che non si poteva aspettare. E’ scappato dimettendosi, determinando così l’arrivo del Commissario, solo per potersi presentare alla città come la vittima, provando a scaricare la responsabilità su altri.
Anna Gioia – Giovanni Bazzini – Gianluca Ranieri – Alessandro Piccini – Lucio Pace – Luca Guideri – Giancarlo Meacci – Francesca Mugnaini