A Siena l'Alleanza delle Cooperative della Toscana ha presentato le proprie istanze
SIENA. La cooperazione toscana ha incontrato questa mattina a Siena il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Toscana 12 alle elezioni del 4 marzo per il Partito Democratico. Il confronto fra l’Alleanza delle Cooperative della Toscana e Padoan rientra nell’ambito degli incontri organizzati dall’Alleanza delle Cooperative Italiane con i candidati alle prossime elezioni politiche.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il Manifesto Nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane nei suoi temi principali di lavoro, innovazione, legalità, welfare e sostenibilità. L’appuntamento di questa mattina è stato anche l’occasione per presentare le istanze dell’Alleanza delle Cooperative Toscane (AGCI Toscana, Confcooperative Toscana e Legacoop Toscana), con l’obiettivo di valorizzare l’economia cooperativa nella nostra regione. L’Alleanza delle Cooperative Italiane rappresenta oggi in Toscana oltre il 50% delle circa 4mila cooperative attive sul territorio, 77mila addetti e oltre 2,1 milioni di soci, che arrivano a sviluppare ben il 78% del valore della produzione (circa 13 miliardi e 75 milioni di euro) realizzato dalla totalità delle cooperative presenti in Toscana. Una presenza importante che si traduce, tra l’altro, in circa 2 miliardi e 700 milioni di euro restituiti al territorio in termini di valore aggiunto.
I rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative della Toscana hanno sottolineato a Padoan la necessità di dare piena attuazione alla Legge Quadro sulla cooperazione con particolare rilievo al ruolo di recupero e sviluppo di aree e territori marginali (cooperative di comunità e cooperative di utenza), l’importanza di individuare strumenti di sostegno alla capitalizzazione e agli investimenti nelle imprese cooperative, l’impegno per una concreta innovazione nel welfare, incentivando il rapporto fra ente pubblico e cooperazione sociale. E ancora, la necessità di sostenere la costituzione di cooperative tra lavoratori a fronte di crisi aziendali (WBO) e gli investimenti delle cooperative per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, l’impegno sui temi della legalità, della lotta allo sfruttamento e al lavoro nero, la tutela e lo sviluppo delle filiere agricole e del settore forestale a presidio del territorio.
“Nel nostro Manifesto Nazionale abbiamo cercato di descrivere il futuro che vorremmo per il nostro Paese, in questa campagna elettorale stiamo avviando confronti con tutti, tranne che con i fascisti – ha spiegato Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop e copresidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – l’Italia si sta muovendo, guai però a dare l’impressione che sia fuori dal guado. La forma cooperativa nel lungo periodo della crisi si è mostrata resiliente, noi abbiamo cercato di mettere a disposizione di chi si candida a guidare il Paese un’idea che è secondo noi un’utile risorsa per uscire in maniera stabile dalla crisi”.
“Abbiamo voluto sottolineare l’importanza del modello cooperativo per uno sviluppo sostenbile e inclusivo dei territori. In particolare il valore in questa regione della cooperazione di credito, che in generale, e soprattutto negli anni della crisi, ha rappresentato la dorsale finanziaria delle piccole e medie imprese toscane, che rappresentano la maggioranza del sistema economico regionale”, ha detto Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana.
“Ci auguriamo – ha sottolineato il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Toscana Alessandro Giaconi – che l’interesse oggi dimostrato dai candidati alle prossime politiche verso il nostro mondo si mantenga costante anche dopo il 4 marzo. Sono occasioni importanti sia per noi, sia per chi si candida a guidare il nostro Paese, per prendere coscienza di cosa sia oggi il movimento cooperativo, soprattutto in Toscana. Auspichiamo quindi di poter incontrare tutti gli schieramenti politici nei prossimi giorni”.