Coppi: "Dobbiamo cercare di fornire elementi certi in scenari in continuo cambiamento"
SIENA. La luce in fondo al tunnel rimane un lumicino e anche Siena si accoda alle previsioni pessimistiche di questi mesi: resta da chiarire quali strumenti e quali proposte possano far imboccare una strada diversa all’economia, all’occupazione. La CISL di Siena si è interrogata durante l’ultimo Esecutivo , anche alla luce dei dati preoccupanti sul lavoro in provincia, richiamando le grandi vertenze aperte in Amiata, Valdelsa , Valdichiana oltrechè a Siena sul confronto in atto con il Monte dei Paschi sul piano industriale che sembra non fare passi in avanti .
“Abbiamo di fronte mesi impegnativi nei quali continuare a presidiare sindacalmente il territorio con la nostra azione anche in un clima così difficile — ha detto Iose Coppi, segretario generale della CISL Senese – Saremo chiamati a fare scelte in tempi molto più rapidi rispetto al passato. Non è più tempo di grandi assemblee e grandi documenti: oggi dobbiamo cercare di fornire elementi certi in scenari in continuo cambiamento. Stiamo superando una fase di azione sindacale tradizionale per sperimentare nuove strade, per arrivare a politiche diverse di attrazione degli investimenti. Per questo sarà necessaria un’ulteriore azione per rafforzare gli elementi di coesione e alleanza sul territorio. Dovrà essere un impegno assunto in modo forte da tutti, per transitare in questa fase di cambiamento in modo più autorevole”.
In questo quadro si apre anche la stagione congressuale della CISL, che porterà a una nuova organizzazione del sindacato , attraverso un percorso di trasformazione “che sappia riaffidarci la salvaguardia delle prospettive del lavoro e dello stato sociale, rafforzare il nostro ruolo della rappresentanza sociale, elemento sui cui fare perno per ridare prospettive”.
Un’analisi che ci porta forse a dire , “non siamo in crisi, ma in trasformazione. Il 2008 verrà storicamente ricordato come uno spartiacque. Noi siamo ancora condizionati dal mondo di prima mentre quello che arriverà sarà molto diverso. Lo sviluppo pare non abitare più qui e noi abbiamo bisogno di fare scelte che non potranno più affidarsi al bilancio pubblico o alle provvidense della Fondazione Monte dei Paschi, un tempo grande alleato. E’ necessario costruire un’alleanza esplicita per ricostruire, con organizzazioni, politica e istituzioni e con proposte selettive”.
Sullo sciopero del pubblico impiego, pur nel massimo rispetto delle iniziative altrui, “continuiamo a ritenere che non c’èra motivo di scioperare. C’è un tavolo aperto per discutere misure e manovre per riorganizzare l’impianto della pubblica amministrazione. Dobbiamo invece aprire nei territori, insieme alle istituzioni locali, tutto quello che serve per difendere lo standard dei servizi nell’ambito di una buona spesa”.
Segreteria Generale Cisl Siena