Un successo determinato anche dai partiti, incapaci di dare risposte ai cittadini
TOSCANA. A posteriori delle tappe di Bologna e Firenze , la Carovana Civica prosegue il suo percorso, partecipando anche alla convention romana “per una lista civica nazionale” ; in relazione alla serie di incontri dal coordinamento di Italia Civica, fanno sapere: “Durante queste riunioni promosse sul territorio e che proseguiranno, andando a toccare anche il sud del paese, emergono una serie di importanti segnali e indicazioni.
L’espressione civica, quale fenomeno distante dai partiti ed espressione che nasce nei singoli comuni per circostanze localistiche, rappresenta ormai un fatto radicato su tutto il territorio nazionale ed estremamente significativo anche dal punto di vista del peso elettorale.
Attraverso la formazione di queste liste civiche, nate dall’inefficace ruolo dei partiti, incapaci ormai di dare risposte ai cittadini, si è generato uno spontaneo e volontario coinvolgimento di coloro che, o non si erano mai avvicinati alla politica attiva, o erano talmente delusi dalle espressioni verticalistiche dei partiti, al punto da spronare l’avvio di percorsi alternativi in chiave locale.
È evidente che questi due fattori scatenanti (volontà di fare e delusione del sistema politico) sono diventati ormai espressione di una nuova politica, che ha già inciso sugli equilibri istituzionali dei contesti comunali ed ora si interroga come poter incidere a livello nazionale, anche alla luce di problematiche che toccano in particolar modo i propri comuni (relativamente alle unioni e fusioni dei comuni, alle varie riforme di natura fiscale, ordinamentale, tributaria etc. etc., piuttosto che in merito alla partecipazione diretta e tanto altro ancora).
Ora, anche alla luce di tutte quelle espressioni dei partiti tradizionali, che adesso stanno reinventandosi nuovi percorsi riempiendosi le bocche di civismo e coinvolgimento cittadino, dalle sintesi interpretate da Italia Civica, emerge un inquietante interrogativo : come si riuscirà a catalizzare questo nuovo fenomeno politico? Questo interrogativo è stato oggetto dei vari incontri, dove sono emerse con chiarezza due linee di pensiero: la prima orientata alla strutturazione di un percorso autoreferenziato (vedi progettualità “per una lista civica nazionale” coinvolgendo le varie realtà dietro ad un proprio cartello elettorale), la seconda è quella di condividere percorsi, che interpretino gli intenti dei civici, a fianco di contesti e/o soggetti politici ampiamente strutturati in scala nazionale.
Una cosa è certa, i civici non credono più a quei vecchi soggetti della politica italiana che hanno portato la nostra nazione in questo stato e che sono stati proprio coloro che li hanno indotti a iniziare un proprio percorso autonomo, pertanto l’unico interesse al quale il civismo potrebbe guardare con attenzione, si limita alle uniche due formazioni, che ormai da tempo parlano e si attivano per un concreto processo di lista civica nazionale, e cioè il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e il progetto di Italia Futura di Montezemolo.
Due progettualità completamente diverse, una più orientato alla protesta con modi e metodi più “urlati” l’altra strutturata più orientata alla proposta di rilancio del paese e comunicata in una maniera molto più “professional”.
Tra questi due elementi di richiamo per il civismo italiano, resta la carta da giocare dell’autoreferenzialismo civico e chissà che sia poi quella vincente? Come le liste civiche sono riuscite ad organizzarsi nei propri comuni potrebbero riuscire ad organizzarsi a livello nazionale?
Una cosa pare ormai certa! al di la degli squilli di trombe, i “tromboni” della politica iniziano a stonare, non hanno più fiato (elettorato) e strumenti (partiti) per suonare…chi e come potrà dare risposte a quella nuova politica civica? una cosa è certa, lo scenario dell’elettorato è radicalmnte cambiato, di fronte ai cambiamenti servono sempre risposte concrete. I cittadini hanno già dato le loro, (aumento dell’astenzionismo e condanne elettorali verso i partiti a vantaggio di un voto alternativo) adesso staremo a vedere…