SIENA. La Bce ha dato l’ok al piano di salvataggio di JpMorgan e Mediobanca per il Monte dei Paschi, confermando l’aumento di capitale da 5 miliardi e la vendita di oltre 9 miliardi di sofferenze nette. Si chiude così, quindi, l’estenuante trattativa tra Siena, Roma, Bruxelles e Francoforte per avviare la dismissione di 27,7 miliardi di sofferenze lorde del Montepaschi (su un totale di 47 miliardi) con un prezzo medio del 33% del valore nominale dei prestiti.
L’operazione avverrà tramite una maxi-cartolarizzazione a cui parteciperà il fondo Atlante bis che dovrebbe raccogliere fino a 5 miliardi di euro entro l’8 agosto. Inoltre, il trasferimento dei Non perfoarming loan, alias crediti deteriorati sarà affiancato da un prestito ponte che tamponerà le perdite della banca fino al varo dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro atteso entro fine anno.