SIENA. Cerved Credit Management, il duo Kkr e Varde Partners, Apollo Global Management, Cerberus, l’accoppiata Prelios-Christofferson Robb & Company e, infine, Lone Star sarebbero interessati alla piattaforma di gestione dei crediti deteriorati del Monte dei Paschi. Juliet, questo il nome, dovrà però attendere fino a nuovo ordine perché sugli npl è intervenuta intanto Atlante.
Secondo fonti vicine all’operazione, le offerte sono arrivate in modo informale alla banca, nonostante la tempesta che le si è agitata intorno nell’ultimo periodo. Chi acquisirà la piattaforma Juliet otterrà anche la gestione di un terzo dei crediti problematici, ceduto al 33 per cento del prezzo nominale con la maxi-cartolarizzazione, per un totale di circa 9 miliardi di euro.
Secondo quanto riporta la Reuters, che cita fonti vicino alla situazione, Quaestio Sgr coordinerà e controllerà invece l’intera struttura dell’operazione sugli altri 18 miliardi lordi, sia per quanto riguarda la struttura delle cartolarizzazioni, sia per la gestione dei piani di recupero dei crediti. Considerate le molte migliaia di posizioni in cui sono divise le sofferenze, si tratta di un’operazione complicatissima, che punta a creare un’industria e sbloccare un settore, al momento, captive. Dal punto di vista tecnico, come noto, il veicolo si strutturerà in una tranche senior per circa 6 miliardi netti, assistita da Gacs. Una volta ottenuta la garanzia, questi titoli saranno equiparati a bond governativi, su cui non si vedono problemi di collocamento. Considerato che il processo di assegnazione del rating, necessario per l’ottenimento della garanzia, è molto lungo, sono allo studio varie soluzioni ponte. In quest’ambito è possibile che Mps intervenga, accanto a un eventuale prestito ponte attorno a 5 miliardi, con un loan vendor residuale e limitato nel tempo. Il veicolo avrà una dotazione di 1,6 miliardi “equity”, costituiti dal possibile earn out degli attuali soci, e altri 1,6 miliardi, apportati da Atlante a fronte della tranche mezzanina. Una volta rimborsati capitale e interessi agli obbligazionisti senior, prima Atlante e da ultimo i possessori della tranche junior, potranno godere degli incassi realizzati dalla gestione delle sofferenze.