La Cna vicina alle imprese nei piani di sviluppo commerciale all

Lo scopo dell’intervento nazionale è di promuovere un raggruppamento nazionale di imprese artigiane del settore alimentare, produttrici di prodotti tipici e di qualità, rigorosamente made in Italy, sui mercati esteri, e in primis sul mercato tedesco.
Il progetto denominato Italian Masters of Taste ha avuto un buon punteggio ed una buona collazione nella graduatoria pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 2011 ed è il frutto dell’ottimo lavoro svolto dalla presidenza e da parte di tutta la Cna che come obiettivo principale nella propria politica ha messo in testa a tutto l’affiancamento e la promozione delle imprese associate. L’obiettivo è quello di superare nel migliore dei modi la difficile congiuntura economica.
Su quattordici imprese artigiane inserite nel progetto, dislocate su tutto il territorio nazionale, ben quattro sono quelle della nostra provincia, segno tangibile del lavoro svolto dalla Cna di Siena. Il progetto prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto da parte di Artigiancassa, ovvero azioni dirette all’internazionalizzazione delle imprese (ricerche di mercato, mostre e fiere, azioni marketing e pubblicitarie, ecc.).
“Le imprese artigiane aderenti al progetto – spiega Paolo Meacci Presidente Cna Alimentare Siena – sono realtà artigianali, micro e piccole, competitive, in grado di realizzare un prodotto gourmet, una tipicità regionale, un prodotto certificato (bio, doc, docg, igt, igp) e made in Italy, ma che presentano una scarsa propensione all’internazionalizzazione e all’export”.
Ciò si giustifica innanzitutto per la scarsità delle risorse da indirizzare in investimenti promozionali e talvolta anche dall’assenza in azienda di competenze specialistiche di tipo commerciale ed estero. Solo le aziende più strutturate si sono dotate di un responsabile commerciale ed Estero o aderiscono ad un Consorzio per l’esportazione e/o la commercializzazione. “Promuovere l’internazionalizzazione di questo settore – continua Meacci – significa anche esportare cultura enogastronomica, valorizzare le terre e i territori, valorizzarne la bontà e l’unicità, contrastare la diffusione di prodotti falsi”.