SIENA. L’attuale andamento dell’economia nazionale, regionale e locale, nonché le previsioni sul permanere della crisi socio-economica a breve/medio termine, sconsigliano interventi nel settore commerciale delle dimensioni di quelle previste dalla Giunta del comune di Siena a Isola d’Arbia.
In un momento in cui è preminente la difesa dei posti di lavoro già esistenti, non mettendoli a rischio in modo avventuroso, il progetto “sposato” dal Comune di Siena appare affrettato e anche un po’ sospetto per la rapidità con cui è stato fatto proprio, al di fuori di un necessario e organico “Piano del Commercio” che ormai non può essere ristretto, in maniera miope, ai confini delle mura, dovendo essere pensato, studiato, confrontato e programmato per un’ “Area Vasta” intercomunale.
La nascita di un nuovo centro commerciale all’Isola d’Arbia porterebbe ad un sicuro impoverimento delle attività commerciali già presenti ed operanti, tra mille difficoltà, nella nostra città e nell’intero territorio della Val d’Arbia, con conseguente perdita occupazionale sicuramente non colmata dalle assunzioni instabili che potrebbero derivarne.
Non tutti sono d’accordo sulla discutibile operazione: il Sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni, sì è già dichiarato contrario al progetto, così come altri sindaci della zona senese, che hanno preferito disertare una apposita riunione indetta dal Comune capoluogo; nel caso si nota una evidente contraddizione con quanto affermato da Valentini e da Nepi, a conclusione dell’incontro con il presidente della regione Rossi e con il segretario regionale PD Parrini, sulla loro affermata volontà di coinvolgere le altre Istituzioni su progetti rilevanti!!!
Fra l’altro, a noi Socialisti pare che non siano stati adeguatamente valutati gli effetti negativi che l’apertura di tale “Centro” arrecherebbe al già congestionato traffico della Cassia Sud.
Ormai non è più l’ora della politica improvvisata giorno per giorno senza validi programmi alle spalle. Un piano serio di rilancio dell’economia locale parte da un impegnativo e calibrato intervento dell’Amministrazione Pubblica a sostegno delle aziende agroalimentari della provincia con apposite strutture di assistenza rivolte ai produttori così da favorire la conoscenza, la diffusione, la commercializzazione e l’export delle nostre “eccellenze” (è così che si possono stimolare nuove partite IVA e creare nuovi e stabili posti di lavoro).
Noi Socialisti non siamo contrari alla riconversione di strutture fatiscenti ed abbandonate, quali sono quelle dell’Isola, ma siamo per un loro riutilizzo intelligente, che sviluppi l’espansione nei settori produttivi caratteristici della nostra zona, magari proprio attraverso l’apertura di un centro artigianale-agroalimentare in grado di proporre i migliori prodotti delle Terre di Siena.
Vogliamo ricordare che tra pochi mesi, il mondo intero si ritroverà a Milano dove si celebra EXPO 2015, Esposizione Universale sull’Alimentazione: questa è un’occasione che le nostre Istituzioni, con in testa Comune e Provincia, non possono perdere per presentare e diffondere l’Agroalimentare Senese di qualità.
PSI Comitato Comunale di Siena – il segretario Aldo Pannini