"Sono stati 16mila euro spesi bene?" Risponde l'assessore Maggi...
SIENA. Da Marco Fallorni di Impegno per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Con pochi giorni di ritardo sul termine previsto dalla legge, è arrivata la risposta scritta dell’assessore Maggi in merito alla mia interrogazione sui cubi in pietra in via Banchi di Sotto, a ridosso del palazzo Piccolomini.
Con il primo quesito, chiedevo “a che cosa servono, in dettaglio, i citati cubi petrigni, e se questi sono gli unici esistenti o se ce ne sono altri in attesa di essere piazzati altrove”.
L’assessore ha risposto che “la funzione dei manufatti è prioritariamente quella di dissuasori della sosta dei veicoli” e quindi di fungere da panchine individuali per “gli utenti dei bus pollicini e dei taxi”. Al momento non sarebbe prevista la collocazione di simili manufatti in altre zone del centro.
Con il secondo quesito, chiedevo “chi è l’ideatore di questa inedita forma di barriere stradali personalizzate con lo stemma comunale, a quale ditta si è rivolto il Comune di Siena per realizzare tali cubi, e quanto gli stessi sono costati, sia quelli in Banchi di Sotto sia gli altri eventualmente esistenti”. Maggi ha specificato che il progetto di riqualificazione nella zona delle logge del Papa “deriva da un progetto organico del servizio lavori pubblici del Comune” approvato in giunta il 21 aprile 2016 ed autorizzato dalla Soprintendenza.
Il progetto comprende anche i colonnini in travertino collocati nella zona antistante le logge e una rastrelliera per le biciclette davanti alla scalinata di San Martino. Maggi ha fornito le notizie sulla ditta fornitrice, specificando che il costo totale dei manufatti in travertino è di euro 13.139,40 e che la posa dei manufatti stessi, affidata a ditta esterna, è costata euro 2.488,80. Se ne deduce che piazzare i nuovi cubi e colonnini in travertino è costato in totale al Comune euro 15.628,20. Pochi? Tanti? Le nuove realizzazioni producono più utilità o più disagi? Lo giudichino i cittadini. Io metto a disposizione le notizie, che forse poteva fornire anche il Comune direttamente, senza bisogno di aspettare un’apposita interrogazione.
Con un ultimo quesito, domandavo se “la forma, piena di spigoli, e la durezza dei cubi petrigni non possa costituire un serio pericolo per le persone, per di più in una zona ad alta concentrazione etilica e con la pavimentazione particolarmente sconnessa”. Nessun problema, assicura l’assessore Maggi che, in barba agli spigoli, scrive che si ritiene che i cubi “non possano costituire un pericolo per un utilizzo consono da parte delle persone”. Buona fortuna”.