Grande spazio di sviluppo con le ristrutturazioni
SIENA. Volumi zero. Consumo di suolo zero. E’ possibile. L’edilizia senese avrebbe un grande spazio di sviluppo nel ristrutturare e riqualificare il patrimonio immobiliare, pubblico e privato, esistente.
Impegno per Siena non ha voluto finora aggiungere la propria voce ai numerosi commenti emersi dopo l’intervento sulla crisi dell’edilizia del presidente CNA Parodi. Tali commenti ci sono parsi in gran parte condivisibili, in particolare quello di Eugenio Neri, che ha sottolineato che molto ci sarebbe da fare a livello di manutenzione o ristrutturazione delle abitazioni esistenti. Ma proprio proseguendo lungo tale indicazione, giudichiamo opportuno sottolineare e ribadire come, in una realtà urbana come quella di Siena e comuni contermini, dove negli scorsi anni abbiamo assistito ad un’edificazione sovrabbondante e spesso priva di criteri razionali, è necessario fare nostro il principio di “Edilizia a Volumi Zero”.
In termini di edificabilità il nostro territorio ha dato più di quanto potesse e dovesse. Ora disponiamo di una volumetria, soprattutto pubblica, imponente, che attende solo di essere opportunamente rivisitata e convertita a quei fini, abitativi, sociali, commerciali, che le diffuse esigenze della società senese prospettano. In questa logica c’è ampio spazio per il rilancio dell’attività edilizia a Siena, tuttavia sempre ricordando che le attività economiche devono rispondere alle domande della città, e che non può essere quest’ultima a piegarsi alle esigenze delle prime. Impegno per Siena
Impegno per Siena non ha voluto finora aggiungere la propria voce ai numerosi commenti emersi dopo l’intervento sulla crisi dell’edilizia del presidente CNA Parodi. Tali commenti ci sono parsi in gran parte condivisibili, in particolare quello di Eugenio Neri, che ha sottolineato che molto ci sarebbe da fare a livello di manutenzione o ristrutturazione delle abitazioni esistenti. Ma proprio proseguendo lungo tale indicazione, giudichiamo opportuno sottolineare e ribadire come, in una realtà urbana come quella di Siena e comuni contermini, dove negli scorsi anni abbiamo assistito ad un’edificazione sovrabbondante e spesso priva di criteri razionali, è necessario fare nostro il principio di “Edilizia a Volumi Zero”.
In termini di edificabilità il nostro territorio ha dato più di quanto potesse e dovesse. Ora disponiamo di una volumetria, soprattutto pubblica, imponente, che attende solo di essere opportunamente rivisitata e convertita a quei fini, abitativi, sociali, commerciali, che le diffuse esigenze della società senese prospettano. In questa logica c’è ampio spazio per il rilancio dell’attività edilizia a Siena, tuttavia sempre ricordando che le attività economiche devono rispondere alle domande della città, e che non può essere quest’ultima a piegarsi alle esigenze delle prime. Impegno per Siena