Il mito deI "soldi facili"
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BOLOGNA. L’interesse da parte degli investitori per i mercati finanziari sta crescendo sempre di più in Italia. Molti giovani e meno giovani sono sempre più attirati dalla possibilità di guadagnare soldi facili. Ma è proprio così ? E’ così sempre fare soldi con il trading online o si tratta di una truffa ?
Su Internet troviamo continuamente pubblicità su piattaforme di trading online che promettono in pochi passi di fare soldi senza sforzi. Ad essere al centro dell’attenzione ci sono quasi sempre prodotti “derivati” come le opzioni binarie e i Contratti per differenza (CFD). Ovviamente non intendiamo demonizzare questi prodotti ma è bene chiarire che si tratta di strumenti che hanno dei rischi di perdita di denaro. L’immagine che viene proposta al grande pubblico è quella di un settore remunerativo e facile da affrontare. Ma quanto c’è di vero in queste considerazioni ? Cerchiamo di fare chiarezza.
Cos’è il trading online?
Abbiamo chiesto a dei professionisti, in particolare agli esperti di comefaretradingonline.com, di aiutarci a spiegare con parole semplici quali rischi comporta la negoziazione sui mercati finanziari con prodotti derivati. Innanzitutto, come ci spiegano, la parola trading significa investire in modo “speculativo” ovvero trarre il massimo profitto dalle oscillazioni dei mercati finanziari. Questa attività può utilizzare molti strumenti per perseguire i propri obiettivi come le valute, le azioni del mercato borsistico, le materie prime.
Per riuscire a guadagnare fondamentalmente servono degli strumenti professionali e tanta competenza che non si può acquisire dall’oggi al domani. Un bravo trader deve investire molto tempo nella propria formazione imparando a leggere i grafici per capire quando è il momento di negoziare e soprattutto su cosa. I derivati sono degli strumenti che hanno un grande rischio e dunque è improprio definirli strumenti di investimento. Chi li utilizza in genere usa periodi di tempo brevi in cui ci sono delle tendenze improvvise sui prezzi di un asset finanziario che possono essere sfruttate per speculare.
Un derivato è, di fatto, un prodotto finanziario che replica l’andamento di un bene di mercato detto “sottostante”, ad esempio un derivato costruito su un titolo azionario.
Esempio: il crollo di Mps in Borsa
In queste settimane ci dovrebbe essere l’atteso aumento di capitale per Monte dei Paschi anche se non è chiaro quando questo avverrà. L’incertezza è forte anche per via delle modalità, si parla molto di interventi di private equity o di offerte pubbliche di riacquisto sfruttando le obbligazioni. Sono delle soluzioni che erano state analizzate anche durante la crisi dell’Istituto senese.
In questa situazione d’incertezza chi fa trading può avvantaggiarsi dalle oscillazioni del titolo in Borsa provando a negoziare tramite i derivati.
Questo esempio per farci capire che siamo in una fase nuova, in cui è chiaro a molti che, investendo sui mercati, è possibile guadagnare. Le storie che leggiamo di traders che si sono arricchiti però lasciano il tempo che trovano. Ci sono casi di persone che hanno guadagnato moltissimi soldi, ma anche di gente che ha perso tutto bruciando una fortuna.
Quindi bisogna fare molta attenzione, il trading deve essere affrontato come una professione vera e propria in cui è possibile avere successo ma anche fallire. Oggi le piattaforme di trading pubblicizzano delle condizioni molto convenienti ma bisogna stare attenti a valutare le condizioni proposte.
Broker legali: usare sempre piattaforme autorizzate
Sul web è molto facile imbattersi in offerte di broker che offrono condizioni convenienti per fare trading e bonus generosi. Rispetto al passato è molto più semplice capire se abbiamo a che fare con delle truffe. Il mercato è letteralmente dominato da colossi finanziari che fanno pubblicità in Tv, è il caso ad esempio di marchi come Plus500 che è diventato famoso grazie al contratto di sponsorizzazione dell’Atletico Madrid di calcio.
Basta lavorare con broker famosi per essere sicuri di non incappare in truffe? In generale la reputazione di un marchio è importante ma ci sono delle cose che possiamo fare, per essere più sicuri. Ad esempio controllare che la società finanziaria, con cui apriamo un conto, sia regolamentata dalla CONSOB.
Verificate dunque che il broker con cui fate trading sia legale in Italia e autorizzato. Sul sito poi è bene che siano esplicitate tutte le condizioni, come i rischi di perdita di capitale, gli spread proposti e tutte le condizioni che fanno si che una piattaforma possa essere definita conveniente.
Ora che ci siamo chiariti le idee possiamo dire che investire non vuol dire affatto fare trading online. O meglio i due termini sono diventati sinonimi ma hanno significati completamente diversi. In generale un investitore impiega i propri soldi cercando di ottenere un rendimento nel lungo termine con rischi medio bassi. Chi fa trading online invece vuole ottenere rendimenti elevatissimi in poco tempo, per questo utilizza le piattaforme di trading online per guadagnare rapidamente attraverso i derivati.
In conclusione possiamo dire che con il trading online è possibile guadagnare ma anche perdere molti soldi. I messaggi pubblicitari, spesso, non dichiarano tutta la verità. Il trading non è comunque una truffa come molti sostengono, per ottenere risultati è necessario impegnarsi molto, studiare e investire con calma sfruttando solo e soltanto broker legali. E’ il presupposto minimo per iniziare a fare profitti seriamente.