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SSIENA. Consiag spa e Intesa spa hanno emesso il seguente comunicato sull’autosospensione del presidente Macrì (Estra) dalle funzioni esecutive e sulla posizione presa da Coingas.
“A seguito della nota stampa trasmessa da Coingas S.p.A. nella giornata di ieri, si ritiene necessario illustrare – nei medesimi canali – il reale andamento dell’assemblea del 28 luglio u.s., nonché fornire una risposta alle affermazioni del dottor Scortecci.
I soci Consiag S.p.A. e Intesa S.p.A. esprimono profonda preoccupazione per l’indagine penale che, seppur riguardi il dottor Francesco Macrì quale persona fisica, è esclusivamente collegata al ruolo di quest’ultimo quale presidente di Estra S.p.A. e, in particolare, alle autonomie gestionali e di spesa del presidente.
In sede assembleare il 75% dei soci di Estra – ossia tre soci su quattro – ha chiesto a Coingas S.p.A. di indicare un diverso nominativo alla presidenza di Estra S.p.A., ovvero al dottor Macri di dimettersi nel corso della Assemblea dei Soci; tale richiesta è stata formalizzata in assemblea – alla presenza dello stesso Scortecci – mediante un intervento scritto, e non agli organi di stampa come vuol far alludere l’amministratore unico di Coingas S.p.A. con le sue dichiarazioni.
Si rappresenta inoltre che, in sede assembleare, è stato chiesto al Consiglio di amministrazione e al Collegio Sindacale di porre in essere con urgenza tutte le possibili iniziative volte all’approfondimento e alla comprensione dei fatti oggetto di indagine penale, analizzando asetticamente e criticamente gli stessi e informando senza indugio i Soci e gli organi di controllo laddove emergessero condotte gestionali “personalistiche” o, comunque, condotte prive di una chiara inerenza o vantaggio per Estra S.p.A”.