Staderini (SC) commenta la decisione e la scelta di altri luoghi. Anche inadeguati
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SIENA. Da Pietro Staderini (Sena Civitas) riceviano e pubblichiamo.
“Da non credere: Wine & Siena torna a Siena e non tocca quello che rimane della nostra storica Enoteca (almeno come luogo simbolo), ma si sviluppa nel medesimi luoghi della passata edizione, taluni dei quali inadeguati a ospitare vini pregiati che la due giorni propone.
L’importante evento, uno dei pochi a livello nazionale, che vede la presenza di oltre 150 produttori e prestigiose associazioni di categoria, non doveva ignorare i luoghi della fu Enoteca Italiana. Se Siena è il “baricentro della realizzazione vitivinicola toscana”, l’Enoteca italiana è il suo luogo per eccellenza, nonostante che le gestioni politiche passate abbiano fatto scomparire decenni di storia e di valore economico-culturale inestimabile.
Voglio sperare che gli errori della passata edizione siano serviti per migliorare le cosiddette “location”, mi riferisco alla caldissima sala dell’Hotel Continental che l’anno scorso ospitava i bianchi chi) alla sala del Mappamondo o quella del Buongoverno, troppo fredde per i rossi “corposi” e troppo delicate per la presenza degli affreschi del XVI secolo.
Un secondo aspetto da considerare è la ricerca della massimizzazione del risultato per tutto l’indotto e per tutta Siena e non limitato alle vie interessate dell’evento. L’opportunità di avere un importate afflusso di persone deve essere una ricchezza per tutta la città, da Porta Camollia a Porta Pispini, da San Marco a Romana.
Per questo c’è da chiedere al Comune di Siena -uno degli organizzatori- che per le due giornate siano previsti parcheggi gratuiti o agevolati in tutte le zone di Siena, affinché tutta la città possa beneficiare dei flussi dei visitatori e non solo le tradizionali vie di ingresso al centro storico.
Sempre che il parcheggio Stadio/santa Caterina sia usufruibile considerando la contemporanea partita di calcio Siena-Gavorrano che si svolgerà domenica 28 gennaio alle ore 18:30. Una concomitanza che poteva essere gestita diversamente senza creare disagi per i parcheggi né disagi per una maggiore attenzione all’ordine pubblico.
Altra considerazione da fare è sulle ricadute economiche nelle “casse” dell’Amministrazione. A fronte di un costo dei biglietti di 40€ (leggiamo), spero che il nostro Comune abbia previsto un mero ritorno economico, anche solo per maggiori impegni nei servizi di nettezza urbana e sicurezza.
Sono tutti interrogativi che avrei dovuto esporre nelle sedi istituzionali nella speranza di riuscire a migliorare se non a risolvere qualche problema, ma considerati i tempi e l’organizzazione già definita, non posso che renderli noti sulla stampa e presentare contestualmente le interpellanze in Consiglio comunale.