MPS recupera valore: le previsioni di Goldman Sachs migliori delle opinioni di S&P
di Red
SIENA. Piazza Affari, al termine di un’altra altalenante giornata di contrattazioni, ha voluto premiare il titolo MPS con un rialzo modesto +0,72% a euro 0,3212 mentre il resto del comparto bancario è tutto finito in rosso. Sul fronte macroeconomico hanno pesato le rinnovate incertezze sulla Grecia, la discesa dell’indice di fiducia dei consumatori statunitensi, la leggera risalita dello spread tra BTp e bund a 368 punti base.
MPS ha goduto anche delle voci raccolte da Milano Finanza in cui si racconta di un avvicinamento tra la banca senese e Carta Si. Fino al 2008 Monte dei Paschi era socio di riferimento del colosso delle carte di credito, cui subentrò l’Istituto centrale delle Banche Popolari italiane. Proprio Fabrizio Viola, neo direttore generale a Siena, provenendo dal mondo delle popolari (è appena uscito da BPER) avrebbe favorito un nuovo accordo commerciale. Ricordiamo che negli anni passati MPS aveva sviluppato la possibilità di lanciare una propria linea di carte di credito, ma l’iniziativa si sarebbe arenata davanti ai costi di avviamento. Sarebbe interessante sapere quanto la banca abbia rimesso in questa iniziativa “ambiziosa”.
In serata è arrivato l’atteso downgrade di Standard & Poor’s per Rocca Salimbeni, col rating abbassato a BBB dal precedente BBB+. Non avrà conseguenze importanti. E’ più importante la decisione di Goldman Sachs di alzare il target price di MPS da 0,35 a 0,45 euro, cioè che la prospettiva della vendita di una parte delle azioni della banca in “pancia” alla Fondazione omonima (anche entro i 18 mesi come prevederebbe l’accordo proposto da Mediobanca) possa creare la premessa di una contendibilità che il mercato vuole premiare almeno come in passato ha penalizzato un titolo dallo scarso appeal.
Fa discutere l’iniziativa di Deutsche Bank, il più importante istituto di credito tedesco, che imporrà un tetto massimo di 200.000,00 euro ai bonus pagati quest’anno ai suoi dipendenti. Non sanno in Germania che in Italia i manager responsabili del cattivo andamento della propria banca ricevono bouns stratosferici (l’ultimo di Antonio Vigni era di 800.000,00 euro, come riportato da informazioni ufficiali della banca, e dicono in città (ma potrebbero essere solo voci di “invidiosi”) “che il manager li abbia voluti in contanti, altro che azioni come negli anni precedenti”). Secondo il Wall Street Journal, che ha lanciato la notizia, il bonus tedesco sarà metà in contanti e metà in titoli invendibili prima di sei mesi: ci sarebbe materiale per una pubblica discussione in Piazza Salimbeni…
Nell’ultimo trimestre del 2011 Deutsche Bank ha registrato una diminuzione degli utili del 75%, Monte dei Paschi di Siena chiuderà presumibilmente in perdita il bilancio. Ma lo firmeranno il nuovo direttore generale Fabrizio Viola e il nuovo presidente che uscirà dal rinnovato consiglio di amministrazione del prossimo aprile, così qualcuno potrà andare in giro a dire che con la crisi e le scelte errate nella banca nulla ha avuto da spartire.