ACQUAVIVA DI MONTEPULCIANO. Oltre duecento persone hanno partecipato sabato sera (28 febbraio) all'apertura della campagna elettorale di Andrea Rossi (Pd), candidato alle primarie per la carica di Sindaco del Comune di Montepulciano.
La sala dei locali ex – Coop della frazione poliziana è stata testimone di un evento non usuale per i tempi che corrono: una folta partecipazione di cittadini ad un incontro politico che fa ben sperare l'entourage dei sostenitori di Rossi sull'esito della corsa alla poltrona di primo cittadino. Un ottimo risultato insomma, certificato dagli applausi e dagli interventi di una platea attenta e propositiva. Ad aprire l'incontro è stato Franco Rossi, che ha sottolineato l'importanza di queste primarie di coalizione come “una grande prova di democrazia”. L'intervento di Andrea Rossi è durato poco più di un'ora, sessanta minuti utilizzati per parlare della sua scelta o meglio, come lui stesso l'ha definita, della sua “avventura”, e per presentare un ricco programma politico che ha come slogan principale: “Un Sindaco a tempo pieno per i cittadini e per guardare verso il futuro”. Ed è proprio su questa differenza con l'attuale primo cittadino che Rossi gioca il suo asso di briscola: “Credo che un buon Sindaco deve sapere ascoltare la gente, deve partecipare alla vita della collettività, deve essere al suo servizio, deve essere capace di iniziare e concludere un percorso rispettando le promesse e facendo le scelte più giuste per il bene di tutti”. Gli altri temi trattati durante l'intervento sono stati quelli dell'economia e del lavoro, dell'ambiente, della scuola, dei lavori pubblici, della sanità, dei servizi sociali, dello sport e dell'associazionismo. È stata poi la volta degli interventi del pubblico, tra i quali è curioso segnalare quello di un anziano elettore di Acquaviva, che rivolto alla platea ha reso noto la sua preferenza sottolineando che: “voterò per Andrea Rossi perché finalmente dopo tanti, troppi anni, è lui il primo candidato a Sindaco di Montepulciano scelto dalla gente prima che dalla dirigenza del partito”.
La sala dei locali ex – Coop della frazione poliziana è stata testimone di un evento non usuale per i tempi che corrono: una folta partecipazione di cittadini ad un incontro politico che fa ben sperare l'entourage dei sostenitori di Rossi sull'esito della corsa alla poltrona di primo cittadino. Un ottimo risultato insomma, certificato dagli applausi e dagli interventi di una platea attenta e propositiva. Ad aprire l'incontro è stato Franco Rossi, che ha sottolineato l'importanza di queste primarie di coalizione come “una grande prova di democrazia”. L'intervento di Andrea Rossi è durato poco più di un'ora, sessanta minuti utilizzati per parlare della sua scelta o meglio, come lui stesso l'ha definita, della sua “avventura”, e per presentare un ricco programma politico che ha come slogan principale: “Un Sindaco a tempo pieno per i cittadini e per guardare verso il futuro”. Ed è proprio su questa differenza con l'attuale primo cittadino che Rossi gioca il suo asso di briscola: “Credo che un buon Sindaco deve sapere ascoltare la gente, deve partecipare alla vita della collettività, deve essere al suo servizio, deve essere capace di iniziare e concludere un percorso rispettando le promesse e facendo le scelte più giuste per il bene di tutti”. Gli altri temi trattati durante l'intervento sono stati quelli dell'economia e del lavoro, dell'ambiente, della scuola, dei lavori pubblici, della sanità, dei servizi sociali, dello sport e dell'associazionismo. È stata poi la volta degli interventi del pubblico, tra i quali è curioso segnalare quello di un anziano elettore di Acquaviva, che rivolto alla platea ha reso noto la sua preferenza sottolineando che: “voterò per Andrea Rossi perché finalmente dopo tanti, troppi anni, è lui il primo candidato a Sindaco di Montepulciano scelto dalla gente prima che dalla dirigenza del partito”.
Concludendo il dibattito Andrea Rossi ha auspicato un suo successo:“il 22 di marzo credo si deciderà chi sarà il futuro Sindaco di Montepulciano, i cittadini potranno scegliere e questa è l'occasione giusta per cambiare”. Ha infine tenuto a precisare che: “sono inoltre fermamente convinto che dopo queste primarie, non ci saranno spaccature all'interno del Partito democratico poliziano; tutta la segreteria mi sosterrà se vincerò, se invece non dovessi farcela, sarò io ad essere al servizio del mio partito”.