Chiesta la modifica del criterio di assegnazione
SIENA. «È stato presentato dalla Lega Nord in Senato l’emendamento per il mantenimento di Siena quale capoluogo di Provincia, seppur all’interno del nuovo Ente che vedrà riuniti Siena e Grosseto». Lo annunciano dalla Lega Nord Siena, sottolineando «che il tutto è stato reso possibile grazie all’interessamento del commissario nazionale del Carroccio in Toscana, Gianni Fava, e Francesco Giusti, segretario comunale a Siena.
L’emendamento – spiegano dal Carroccio – prevede la modifica dell’attuale criterio di scelta del capoluogo orientato non verso il comune con maggior numero di abitanti (criterio, questo, che attualmente favorisce Grosseto), ma facendo, piuttosto, riferimento alla precedente provincia con la maggiore popolazione residente (cioè Siena). Questo criterio, infatti, oltre a rendere giustizia alla storia della nostra città, è un modus operandi certamente più idoneo a garantire i servizi ad un maggior numero di cittadini».
Poi, una stoccata al Pd: «al di là dei soliti teatrini della politica, delle manifestazioni in piazza organizzate dal Pd e delle gite romane dei parlamentari e dei consiglieri provinciali, che hanno portato tutte a chiacchiere e basta fini a se stesse, la Lega Nord ha deciso di difendere le esigenze e la dignità del nostro territorio, proponendo di riportare la nostra Siena al giusto status di “Capitale” della Provincia Senese e Grossetana».
La Lega stigmatizza l’atteggiamento degli esponenti del Pd, «fino ad oggi ai vertici delle istituzioni provinciali e regionali, dei rappresentanti del partito in Parlamento (che hanno votato “a scatola chiusa” la spending review)» ed auspica «che proprio dagli onorevoli Susanna Cenni e Rosy Bindi venga un invito ai loro rappresentanti in Senato ad appoggiare il nostro emendamento, per fare solo ed esclusivamente l’interesse della storia di Siena».
L’emendamento – spiegano dal Carroccio – prevede la modifica dell’attuale criterio di scelta del capoluogo orientato non verso il comune con maggior numero di abitanti (criterio, questo, che attualmente favorisce Grosseto), ma facendo, piuttosto, riferimento alla precedente provincia con la maggiore popolazione residente (cioè Siena). Questo criterio, infatti, oltre a rendere giustizia alla storia della nostra città, è un modus operandi certamente più idoneo a garantire i servizi ad un maggior numero di cittadini».
Poi, una stoccata al Pd: «al di là dei soliti teatrini della politica, delle manifestazioni in piazza organizzate dal Pd e delle gite romane dei parlamentari e dei consiglieri provinciali, che hanno portato tutte a chiacchiere e basta fini a se stesse, la Lega Nord ha deciso di difendere le esigenze e la dignità del nostro territorio, proponendo di riportare la nostra Siena al giusto status di “Capitale” della Provincia Senese e Grossetana».
La Lega stigmatizza l’atteggiamento degli esponenti del Pd, «fino ad oggi ai vertici delle istituzioni provinciali e regionali, dei rappresentanti del partito in Parlamento (che hanno votato “a scatola chiusa” la spending review)» ed auspica «che proprio dagli onorevoli Susanna Cenni e Rosy Bindi venga un invito ai loro rappresentanti in Senato ad appoggiare il nostro emendamento, per fare solo ed esclusivamente l’interesse della storia di Siena».