Critiche anche dal gruppo In Campo sul mancato introito di 735mila euro "previsto dal Comune a seguito di una richiesta, mai inoltrata alla Fondazione MPS"
SIENA. La maggioranza pare ormai quotidianamente in totale confusione e la mano destra non sa più cosa fa la sinistra. Mentre, infatti, la struttura che, già da tempo, dovrebbe seguire passo passo la realizzazione dei progetti PNRR è ancora alla ricerca di un suo responsabile e in attesa di una sua definizione e di una stabilità necessaria per una attività così delicata e strategica, emergono ancora problemi sui bandi.
Nel Consiglio Comunale del 30 novembre è stata portata in discussione l’ennesima variazione di bilancio, resasi necessaria a causa del venir meno di un introito di 735 mila euro previsto dal Comune a seguito di una richiesta, mai inoltrata alla Fondazione MPS, come cofinanziamento per alcuni interventi del PNRR. Questo mancato introito non è solo l’ennesimo problema di una gestione dei progetti PNRR faticosa e preoccupante, ma di fatto ha comportato per il Comune la necessità di reperire i soldi attraverso altri canali, tanto da dover accendere un nuovo mutuo da 400mila euro, necessari per coprire gli impegni presi nel frattempo. Questo nuovo debito che il Comune si appresta a contrarre ricadrà ovviamente su tutti i cittadini senesi che lo dovranno ripagare, magari con un ulteriore aumento delle tasse comunali o con chissà che altro.
Ancora una volta siamo qui a chiederci se Sindaco e Giunta abbiano la consapevolezza di cosa vuol dire amministrare una città con programmazione, equità e lungimiranza, sì perché mentre da una parte si mette a disposizione un fondo che aiuterà alcuni cittadini e imprese a fronteggiare le conseguenze della crisi energetica, dall’altra si continua a gravare tutti con l’ennesimo mutuo. E purtroppo la risposta, da ormai cinque anni, è sempre la stessa: la maggioranza del sindaco De Mossi, che avrebbe dovuto costituire un cambiamento, ha portato Siena ad un livello ancora più basso, non solo non risolvendo nessuno dei problemi esistenti, ma anche creandone di nuovi e lasciando una pesante eredità a chi verrà dopo.
Associazione In Campo