"Ben vengano i pochi finanziamenti, ma non possiamo non riflettere sul fatto che per 4 anni l’immobilismo l’ha fatta da padrone"
SIENA. La conferenza stampa nella quale il Sindaco De Mossi ha presentato la situazione complessiva dei finanziamenti che il Comune ha già acquisito ed ha richiesto, ha raccontato soltanto una parte di verità, quella conveniente, non indicando che dei fondi disponibili Siena è riuscita ad intercettare una parte minore rispetto a città di simili dimensioni e lo ha fatto con ritardo, incalzata dalle forze di opposizione.
Ben vengano quindi i pochi finanziamenti, ma non possiamo non riflettere sul fatto che per quattro anni l’immobilismo l’ha fatta da padrone e non riusciamo a non pensare che questa situazione sia derivata anche da una macchina amministrativa stressata da riorganizzazioni continue, cambi di compiti tanto dirigenziali che di funzionari e impiegati: perciò ci chiediamo come sia possibile dare continuità all’azione amministrativa in questa illogica sarabanda di ruoli e competenze? È evidente che a risentirne sono i servizi ai cittadini soprattutto per l’impossibilità di pensare seriamente e compiutamente al futuro della città.
Nelle linee programmatiche presentate il 26 luglio 2018 le azioni che la Giunta intendeva porre in essere comprendevano fra l’altro “l’avvio di investimenti mirati a migliorare e integrare una rete infrastrutturale divenuta obsoleta e inadeguata” e “la realizzazione di nuovi parcheggi sia vicino al centro storico che in aree che possano essere servite con mezzi e navette veloci per raggiungere il centro”.
Siamo all’ultimo anno del mandato di questa Amministrazione e dobbiamo rilevare che poco o niente è stato fatto di quanto dichiarato e, anzi, nel frattempo alcune situazioni si sono deteriorate. A questo va aggiunto il fatto che alcune realizzazioni come gli 800 metri di ciclovia da Fontebecci allo Stellino, che finiscono nel nulla, costituiscono interventi spot orfani di progetti di più ampio respiro.
L’ Amministrazione almeno fino ad ora non si è solo dimenticata di progettare e realizzare investimenti ma ha tenuto ferme anche le manutenzioni più banali : ci ricordiamo le aree verdi nell’incuria a causa della gestione approssimativa degli appalti?
La notizia recente degli investimenti di Ferrovie dello Stato sulle tratte Siena-Firenze e per Roma ci fanno finalmente sperare in una uscita dalla condizione di isolamento che da troppo tempo affligge la città e peggiora la vita a lavoratori, studenti e turisti. In attesa che queste opere siano realizzate chiediamo al Comune un impegno serio e rapido per ridare decoro alla zona della Stazione, punto nevralgico della città e porta d’ingresso per un turismo che auspichiamo sempre più numeroso e di qualità.
Associazione In Campo