Per effetto del contratto dei Monti Bond
ROMA. Per effetto del contratto sui “Monti bond” il Tesoro diventerà azionista di Mps a partire dal primo luglio di quest’anno. Il contratto prevede infatti che, in caso di perdita, gli interessi sul 2014 vengano pagati in azioni a partire dal luglio del 2015: si tratta di 243 milioni di euro che saranno corrisposti a via XX Settembre in azioni. Il numero di azioni di cui il Tesoro verrà in possesso sarà determinato sulla base dei corsi di mercato del momento. Per una clausola del contratto, non è possibile ripetere l’operazione dello scorso anno, quando la banca rimborsò (grazie all’aumento di capitale da 5 miliardi) il Ministero
Allo stato attuale, la quota del Tesoro sarebbe circa del 10% della banca e quindi il il Ministero sarebbe il maggiore azionista di Rocca Salimbeni. Ma con il prossimo aumento di capitale da 3 miliardi (che il Mps effettuerà nel prossimo trimestre), tale quota si dovrebbe diluire circa della metà.