Una breve biografia ed un primo intervento
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SIENA. E’ senese il capolista al Senato del Movimento Moderati in Rivoluzione capeggiato dall’avvocato Samorì.
Si chiama Alessandro Campinoti, è nato a Siena il 13 settembre 1969 si è diplomato in Ragioneria nel 1989. Ha frequentato con buoni risultati la Facolta’ di Economia e Commercio di Firenze fino a che non ha interrotto gli studi a causa delle continue trasferte di lavoro all’estero. Ha recentemente ripreso gli studi ed e’ attualmente in attesa di discutere la sua tesi di laurea.
Nel suo percorso lavorativo, cominciato nel 1993 ha ricoperto diverse cariche nell’azienda di famiglia, la Pramac S.p.a., sia come Vice Presidente sia come Responsabile Rete Vendita apportando notevole sviluppo all’espansione dell’azienda.
Nel 2000 ha voluto allargare i propri orizzonti cercando nuove attivita’ in cui investire al fine di diversificare i settori operativi e i propri investimenti e ha cominciato fondando Alberina Case Italiane (www.alberina.com) societa’ che compra, ristruttura e vende al mercato estero borghi e appartamenti di pregio situati nel Chianti.
Ha poi continuato la propria sperimentazione in nuovi settori con una partecipazione in un cantiere navale (www.cantierenavalecastiglione.it), in un ristorante (www.theclubhouse.it), acquistando svariati immobili e ristrutturandoli per affitti di alto livello agli stranieri (www.artsuites.it), ristrutturando un prestigioso borgo a Casole d’Elsa dove ha realizzato un’azienda agrituristica che oltre ad offrire ospitalita’ di alto livello, produce vino e olio (www.agriturismocielsereno.com). Negli ulltimi due anni ha dedicato grossi investimenti alla realizzazione di svariati campi fotovoltaici sparsi in tutta Italia. I suoi interessi continuano ad essere svariati e molteplici e non smette ancora di mettersi in discussione con nuove sfide. Ha finanziato nuovi progetti sperimentali, sia nel campo dei social network/internet (www.scappo.it) sia in campo medico. Ha sempre avuto uno spiccato interesse per la Res Publica e da attento commentatore dell’attualita’ e della politica si e’ fatto conoscere dai quotidiani locali e nazionali per le sue riflessioni. Si e’ candidato a Firenze con il PDL alle elezioni amministrative del 2009 dimostrando grande passione ed attaccamento alle vicende della propria amministrazione locale e più in generale alle vicissitudini del proprio paese.
Max Weber nel 1919 diceva:
Ci sono due modi di fare il politico: si può vivere “per” la politica oppure si può vivere “della” politica.
Frase pensata ormai più di ottanta anni fa, ma sembra stata scritta per questi nostri tempi. Oggi nonostante la situazione drammatica in cui si trova il nostro paese nessuno è disposto a fare un passo indietro, nessuno riconosce i propri errori, e tutti sono pronti a dire che grazie a loro l’Italia cambierà.
Per la gente come noi, o almeno come me, disillusa, stremata dalle tasse e dalla burocrazia per tentare di poter veramente cambiare questo paese, non rimane altro che aderire ai nuovi movimenti, ai nuovi partiti che danno spazio al nuovo. Non lasciatevi convincere a chi dice che il nuovo non sempre è bene, ma di sicuro non puo’ essere peggio del vecchio che abbiamo conosciuto e per noi Italiani non è stato un bene.
L’ esperienza di Renzi che ha provato a cambiare cercando di rottamare il suo partito è emblematica, non gliel’ hanno permesso mettendo regole capestri per le primarie.Allora se tutti chiedete un rinnovamento vero non lo cercate nel vostro partito, cercatelo nell’ area che vi rappresenta, a destra o a sinistra, purche’ sia fatta di gente nuova della società civile che rappresenta la popolazione stanca e disillusa, che vuole fatti concreti e non si accontenta di promesse. Cercate gente semplice, estranea alla politica, che non sia estranea ai problemi di tutti i giorni della gente comune.
Allora avanti tutta e RI’partiamo. Io l’ho fatto accettando la candidatura al Senato per Il MIR (Moderati In Rivoluzione) e la rivoluzione va intesa come va di moda ora, come una rottamazione di tutto ciò che è stata l’ Italia e la politica fino ad oggi.
Alessandro Campinoti