Secondo Sinistra per Siena il Comune rinuncia ai controlli
“Il Consiglio Comunale del 29 novembre 2011 ha approvato, con il solo voto contrario di Sinistra per Siena, il nuovo Regolamento Edilizio, lo strumento che disciplinerà tutti gli interventi edilizi a Siena nei prossimi anni. L’opposizione di Sinistra per Siena deriva dalla decisa diminuzione delle possibilità di controllo da parte del Comune sulla effettiva corrispondenza degli interventi ai progetti approvati e dall’aumento sconsiderato delle possibilità di trasformare in appartamenti ambienti con poca luce o di minime dimensioni. Con il pretesto di offrire occasioni di lavoro a professionisti e ditte si andrà ad incrementare un’edilizia speculativa.
L’assessore Rosignoli ha parlato di semplificazione, ma qui lo è a senso unico, mentre il dovere del Comune è di tutelare tutti i cittadini. La possibilità di far marciare con rapidità l’esame dei progetti esisteva già ora, se ci fosse stato buon senso e una direzione politica dell’urbanistica veramente legata all’interesse della città. La soppressione della Commissione Edilizia, più ampia e rappresentativa di varie categorie professionali, e la sostituzione con la Commissione per il Paesaggio non consentirà la stessa vigilanza nella valutazione a approvazione dei progetti, anche perché avrà compiti limitati a quelli che interferiscono sul paesaggio e poi sarà composta da sole tre persone, concentrando nelle mani di pochi decisioni che riguardano tutti.
La critica della consigliera Vigni si è appuntata anche sulla scarsa attendibilità delle norme a tutela del verde e degli alberi, visto che molte ditte stanno effettuando potature radicali (la cosiddetta capitozzatura) anche in piante di proprietà pubblica e abbattimenti indiscriminati (come quelli a Villa Isabella e nella scarpata sovrastante la rotatoria della stazione, ripulita a tal punto che sono scomparsi tutti gli alberi). Inoltre vengono diminuite le tutele rispetto alle emissioni elettromagnetiche, perché solo il proprietario del terreno su cui viene posta l’antenna avrà diritto di esprimersi e non i confinanti, come se le emissioni rispettassero i confini di proprietà.
Infine la consigliera Vigni ha rilevato carenze ed errori nella parte dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche (che la legge impone anche al Comune di Siena, anche se spesso se lo dimenticano), soprattutto perché in molti casi si è cercato di limitare l’obbligatorietà di intervenire. Sul tema però l’assessore Rosignoli si è dimostrata disponibile ad apportare successivamente eventuali modifiche, dopo un approfondito esame da parte dell’Osservatorio sulle Barriere Architettoniche”.