COLLE VAL D'ELSA. Il Polo Universitario di nuovo protagonista nella ricerca sul territorio senese. La struttura colligiana, infatti, fa parte del progetto di ricerca promosso da BioSuMa srl – società di ricerca e di produzione di biomateriali ad uso medico, spin off dell’Università di Siena – che rappresenta uno dei 37 progetti che nei giorni scorsi hanno ottenuto il finanziamento dalla Provincia di Siena sulla base del bando per ricercatori in azienda. L’iniziativa dell’amministrazione provinciale, giunta alla quarta edizione, conta sul contributo della Fondazione Mps e ha messo a disposizione della ricerca 1 milione e 100mila euro. Il progetto di ricerca è stato coordinato da Rolando Barbucci, professore ordinario di chimica all’Università degli Studi di Siena, membro del Comitato tecnico-scientifico della struttura colligiana e tra i fondatori della BioSuMa srl e da Daniela Pasqui, del Dipartimento farmaco chimico tecnologico dell’Ateneo senese.
Il finanziamento del progetto di ricerca tra la BioSuMa srl e il Polo Universitario colligiano segna un ulteriore momento positivo per la società, nata nel 2006 come spin off dell’Università di Siena sotto la guida del professor Rolando Barbucci. Nei giorni scorsi, infatti, la società è stata acquisita da Lima Corporate, multinazionale italiana di ortopedia e traumatologia con l’obiettivo di sviluppare e potenziare la ricerca e la produzione di biomateriali anche sul territorio senese.
“Il progetto di ricerca finanziato – afferma con soddisfazione il presidente del Polo universitario colligiano, Michele Pollara – conta molto sulla collaborazione fra la società senese, nata per trasferire in campo industriale i risultati della ricerca scientifica svolta all’interno dell’Università, e la nostra struttura, che riunisce soggetti pubblici e privati e che vuole promuovere la ricerca sulla chimica e la tecnologia dei materiali, instaurando rapporti diretti tra mondo della ricerca e dell’impresa in vista di un crescente sviluppo del territorio. Per il Polo universitario colligiano sarà molto importante poter contare sulla presenza del professor Barbucci, coordinatore del progetto, che vanta anni di ricerca scientifica riconosciuti anche recentemente con il premio della Società europea per i biomateriali e l’acquisizione della BioSuMa srl da parte della Lima Corporate”.
“Il Polo universitario colligiano – spiega Barbucci – sviluppa le sue ricerche in diversi ambiti, dalla chimica ambientale alla conservazione dei beni culturali fino ai biomateriali, grazie alle competenze dei docenti universitari che gravitano al suo interno e alle avanzate e sofisticate attrezzature per le analisi scientifiche di cui dispone. Il nostro progetto di ricerca riguarda le nanotecnologie, un settore di forte interesse e in forte espansione. La nanomedicina, infatti, promette di rivoluzionare la pratica medica mettendo a disposizione strumenti diagnostici nuovi e più efficaci, insieme a sistemi di cura innovativi, che possono favorire l’introduzione di terapie personalizzate per il paziente. Sviluppare la ricerca in questo settore sul territorio senese significa offrire opportunità di crescita al territorio, con la prospettiva di buone ricadute economiche e di immagine nel mercato del settore biomedico e farmaceutico”.
Il finanziamento del progetto di ricerca tra la BioSuMa srl e il Polo Universitario colligiano segna un ulteriore momento positivo per la società, nata nel 2006 come spin off dell’Università di Siena sotto la guida del professor Rolando Barbucci. Nei giorni scorsi, infatti, la società è stata acquisita da Lima Corporate, multinazionale italiana di ortopedia e traumatologia con l’obiettivo di sviluppare e potenziare la ricerca e la produzione di biomateriali anche sul territorio senese.
“Il progetto di ricerca finanziato – afferma con soddisfazione il presidente del Polo universitario colligiano, Michele Pollara – conta molto sulla collaborazione fra la società senese, nata per trasferire in campo industriale i risultati della ricerca scientifica svolta all’interno dell’Università, e la nostra struttura, che riunisce soggetti pubblici e privati e che vuole promuovere la ricerca sulla chimica e la tecnologia dei materiali, instaurando rapporti diretti tra mondo della ricerca e dell’impresa in vista di un crescente sviluppo del territorio. Per il Polo universitario colligiano sarà molto importante poter contare sulla presenza del professor Barbucci, coordinatore del progetto, che vanta anni di ricerca scientifica riconosciuti anche recentemente con il premio della Società europea per i biomateriali e l’acquisizione della BioSuMa srl da parte della Lima Corporate”.
“Il Polo universitario colligiano – spiega Barbucci – sviluppa le sue ricerche in diversi ambiti, dalla chimica ambientale alla conservazione dei beni culturali fino ai biomateriali, grazie alle competenze dei docenti universitari che gravitano al suo interno e alle avanzate e sofisticate attrezzature per le analisi scientifiche di cui dispone. Il nostro progetto di ricerca riguarda le nanotecnologie, un settore di forte interesse e in forte espansione. La nanomedicina, infatti, promette di rivoluzionare la pratica medica mettendo a disposizione strumenti diagnostici nuovi e più efficaci, insieme a sistemi di cura innovativi, che possono favorire l’introduzione di terapie personalizzate per il paziente. Sviluppare la ricerca in questo settore sul territorio senese significa offrire opportunità di crescita al territorio, con la prospettiva di buone ricadute economiche e di immagine nel mercato del settore biomedico e farmaceutico”.